Milano celebra il genio di Leonardo per nove mesi

Sala delle Asse, volta, stemma, prima del restauro, 2012, Photo by Haltadefinizione

Milano celebra il cinquecentenario della morte di Leonardo con una serie di iniziative. Il genio con Milano ha un legame di oltre vent’anni, in special modo al Castello, dove giunse nel 1482 al servizio di Ludovico il Moro. La città di Milano ha tracce costanti che testimoniano ancora oggi il genio di Leonardo, dal sistema di navigazione dei Navigli lombardi, al noto Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie, alla stupenda Sala delle Asse al Castello Sforzesco, che sarà riaperta al pubblico dopo una serie di restauri il 2 maggio 2019, a 500 anni dalla morte di Leonardo.

Sinergia di Enti

Milano ha già annunciato la lunga serie di iniziative che partiranno da maggio 2019 e che proseguiranno fino a gennaio 2020. Il programma di ‘Milano e Leonardo’, in stretta connessione con il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, è realizzato grazie all’azione del Comitato di Coordinamento “Milano e l’eredità di Leonardo 1519-2019” – istituito da Comune di Milano|Cultura, Regione Lombardia|Direzione Generale Autonomia e Cultura e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Segretariato Regionale per la Lombardia e Polo Museale Regionale della Lombardia) – e del Comitato Territoriale (Milano e Lombardia) che accoglie altre istituzioni coinvolte nella realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’eredità di Leonardo: Ente Raccolta Vinciana, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Fondazione Stelline, Triennale di Milano, Comune di Vaprio d'Adda e Comune di Vigevano.

Riapre la Sala delle Asse al Castello Sforzesco

Il via alle iniziative è previsto per il 2 maggio 2019 con la riapertura straordinaria della Sala delle Asse del Castello Sforzesco. Il cantiere di studio e restauro della Sala, aperto nel 2013, era stato sospeso temporaneamente per la prima volta durante il semestre di Expo 2015: oltre 355.000 visitatori hanno ammirato la meravigliosa stanza. L’anno prossimo la Sala riaprirà e mostrerà il capolavoro che mano a mano emerge dai restauri: tronchi, paesaggi, rami e foglie che continuano ad affiorare, cambiando progressivamente la percezione della Sala. Attraverso una installazione multimediale i visitatori saranno poi guidati nella lettura dello spazio integrale, spostando l’attenzione dalla volta (molto compromessa dai restauri del passato e che sarà oggetto nel 2020 di un restauro specifico) alle pareti e scoprirà come Leonardo abbia qui sviluppato il suo concetto di imitazione della natura tanto da immaginare un sottobosco, case e colline all’orizzonte, al di là degli alberi.

Mostre e percorsi multimediali al Castello

Ma al castello ci saranno anche altre due iniziative. Prima di tutto, la mostra ‘Leonardo e la Sala delle Asse tra Natura, Arte e Scienza’, in programma dal 16 maggio al 18 agosto 2019 nella Cappella Ducale, permetterà di individuare le relazioni iconografiche e stilistiche tra le decorazioni artistiche della Sala delle Asse e la cultura figurativa di altri maestri di ambito toscano, dei Paesi d’Oltralpe e della stessa Milano, grazie a una selezione di disegni originali di Leonardo da Vinci, di leonardeschi e di altri artisti del Rinascimento, provenienti da importanti istituzioni italiane e straniere. Poi la realtà si mescolerà alla tecnologia: un percorso multimediale allestito nella sala delle Armi dal 2 maggio 2019 al 2 maggio 2020 segnerà un viaggio nel tempo che trasporterà il visitatore nella Milano ai tempi di Leonardo. Sarà presente anche una mappatura visiva geo referenziata di quanto si conserva dei luoghi del passato sul territorio, nei musei, nelle chiese e negli edifici. Sarà quasi come passeggiare al fianco dello stesso Leonardo.

Leonardo a Palazzo Reale

Palazzo Reale, luogo tradizionalmente deputato al potere della Signoria milanese e che riacquistò importanza quando il Castello Sforzesco a inizio Cinquecento decadde, ai tempi di Leonardo era il Palazzo Ducale. Qui ci saranno altre due mostre. La prima, ‘Il meraviglioso mondo della natura prima e dopo Leonardo’, ha come filo conduttore il modo in cui Leonardo è stato in grado di modificare la percezione e la rappresentazione della natura nella Lombardia del Cinquecento. La mostra, in programma dal 4 marzo al 23 giugno 2019, seguirà le tracce dell’eredità leonardesca fino più o meno al 1570, data in cui si colloca la realizzazione della pala di San Marco di Paolo Lomazzo. La seconda mostra, dal titolo “La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento”, in programma dal 7 ottobre 2019 al 23 gennaio 2020, presenterà per la prima volta dopo il suo restauro la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia. L’arazzo rappresenta una delle primissime copie del capolavoro di Leonardo, realizzata per soddisfare le esigenze della corte francese che intendeva portare con sé l’immagine di un’opera che non poteva essere trasportata. Donato nel 1533 a Papa Clemente VII, l’arazzo fece ritorno in Italia e da allora non è mai uscito dai Musei Vaticani. Queste sono solo alcune delle iniziative pensate dall’instancabile Milano. Le altre ve le racconteremo strada facendo. Perché il genio di Leonardo e il suo legame con Milano merita di essere riscoperto a piccoli passi, così come le iniziative a lui dedicate.


Sara Riboldi

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