Il sindaco affida Vanzaghello alla Madonna:
è polemica

cerimonia

Vanzaghello - Pronunciato, da parte del sindaco Arconte Gatti, l'atto di affidamento del paese alla Vergine. Molti cittadini non approvano l'iniziativa: "Le istituzioni devono restare laiche".

Vanzaghello affidato alla Vergine

Il fatto è accaduto domenica 22 marzo. Al termine della Santa Messa delle ore 10, il parroco don Armando Bosani ha recitato la preghiera di rinnovo dell'atto di consacrazione "al cuore immacolato di Maria". Fin qui nulla di singolare. Che un prete preghi e si affidi a Maria è più che lecito. Anzi, per qualcuno la preghiera può essere un modo per affrontare meglio questa situazione di emergenza. L'omelia del parroco ha fatto riferimento fra le altre cose, al risultato che deriverebbe dalla disobbedienza alla legge di Dio: "Se violiamo con l'ingiustzia, commettendo il peccato, la legge di Dio prima o poi ne sperimentiamo le conseguenze. E' il risultato di comportamenti non giusti verso la legge di Dio. Produce come una specie di nube tossica da cui si sprigionano dei gas letali che vengono a colpirci. Chi ci libera dalla nube tossica dei nostri peccati? il ritorno alla casa del Padre, questo atteggiamento di richiesta di perdono umile, contrizione e conversione produce l'abitare della casa nel Padre nella pace". Poi il parroco ha recitato la preghiera di rinnovo dell'atto di consacrazione a Maria. Prega il parroco: "Desidero affidarti tutte le famiglie di questa comunità (...) Asciuga le lacrime di coloro che piangono. Sostieni il nostro cammino di fede. Sii sempre con noi, ricordati di noi, veglia su di noi, cammina con noi". A distanza di pochi attimi, la preghiera passa al sindaco Arconte Gatti che sottolinea di affidare il paese alla Vergine per unire la comunità con un "segno forte, un cielo che ci possa aiutare in questo momento, un momento triste". La cerimonia è stata trasmessa in streaming sul canale parrocchiale. Il gesto, pur con tutte le buone intenzioni da parte del sindaco - che fa riferimento a una comunità unita nel dolore - lascia quantomeno perplessi perché - al di là della fede che ciascuno di noi può avere, sindaci inclusi - le istituzioni politiche nel complesso dovrebbero mantenere la loro laicità, almeno a nostro avviso. E' secondo noi una questione di rispetto verso tutti i cittadini, fedeli e non fedeli.

Cosa dice la Costituzione

La separazione della sfera politica da quella religiosa è del resto la base per una convivenza civile a prescindere da religione, etnia, lingua, politica etc. Va detto che, sebbene l'articolo 7 della Costituzione italiana sancisca l'indipendenza tra Stato e Chiesa, nel medesimo articolo resta il richiamo ai Patti lateranensi del 1929, venendo quindi meno a un esplicito principio di laicità. Tuttavia,l'articolo 8 stabilisce che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge e che "le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze". Ancora l'articolo 19 recita: "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume". Come ha sottolineato una sentenza della Corte Costituzionale del 1989, in sostanza nell'ordinamento italiano vige una laicità che mostra la non indifferenza dello Stato davanti alle religioni ma lo stesso Stato salvaguardia la libertà religiosa e il pluralismo confessionale. Tornando a Vanzaghello, il gesto del sindaco sembra portare il paese a una sfera religiosa che non è stata apprezzata da tutti.

I commenti

I commenti sui social sono netti. Scrivono alcuni: "Le istituzini e la chiesa sono due enti separati". "Sia il rappresentante di tutti i suoi concittadini, lasciando ai singoli la propria sensibilità religiosa, così di prezioso aiuto, per molti, in questi giorni così difficili". E ancora: "La cosa grave è fare un atto del comune con tanto di lettera e di logo del comune per una cerimonia religiosa". "Toglie valore all'atto religioso e lo riporta alle piccolezze umane". "Sono cattolica, ma secondo me un’amministrazione dovrebbe essere laica a livello istituzionale, poi individualmente i vari amministratori possono partecipare a quello che vogliono ma non in nome di un’amministrazione comunale; lo ritengo irrispettoso per gli altri credi religiosi". Netti anche i commenti di altri cittadini: "Imbarazzante e inappropriato. Capisco che non momento così difficile ognuno di noi ritenga necessario rivolgere una preghiera al cielo ma che un sindaco reciti un affidamento alla Vergine ritengo che sia una mancanza di rispetto per tutte quelle altre religioni presenti sul territorio comunale". Altri sono meno netti ma comunque in disaccordo: "È stato un momento di raccoglimento. Probabilmente il nostro sindaco avrebbe potuto e avrebbe dovuto rifiutare l’invito a pregare con lui in occasione della festa di San Giuseppe, ma non è il momento di fare polemiche. Ormai andata così".


Sara Riboldi

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