Aerei e depuratore, Turbigo segnala al Ministero dell'Ambiente

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Turbigo – Aerei e depuratore. Sono i questi temi affrontati nell’incontro tra Walter Girardi, consulente ambientale e membro dell’associazione Viva Via Gaggio, Francesco Gritta, consigliere comunale a Turbigo e il capo della Segreteria del Ministro dell’Ambiente, Fulvio Mamone Capria. L’incontro si è tenuto lo scorso 5 novembre in occasione del convegno ‘Natura 2000 Nuova vita alla rete’, organizzato a Milano da Lipu in collaborazione con Fondazione Cariplo.

L'incontro

 “In questo incontro molto cordiale  e costruttivo – spiegano Girardi e Gritta -   abbiamo consegnato al capo della Segreteria del Ministro dell’Ambiente due documenti: il primo dal titolo ‘Le minacce alla Riserva Mab Valle del Ticino’ (redatto da Walter Girardi, ndr), che analizza le conseguenze derivanti dall’ampliamento del sedime aereoportuale di Malpensa e la conseguente perdita dell’ambiente naturale della brughiera e della sua biodiversità; l’altro documento (redatto da Francesco Gritta, ndr) invece analizza la questione relativa al rumore aereoportuale notturno e il suo impatto sui comuni a sud dell’aeroporto. Inoltre, il documento affronta anche l’annosa questione del depuratore di S. Antonino Ticino e i suoi scarichi nel canale industriale e nel Ticino”. I temi trattati sono ormai noti a Turbigo e alle zone vicine. Gli aerei di Malpensa che decollano, atterrano o che passano a bassa quota nel cielo della zona dell’Arbusta sono una questione annosa per l’area. Così come le schiume nel canale industriale. Questioni che durano da tempo per i cittadini, per il Comune e per l’opposizione, impegnati da anni con le varie istituzioni per tenere monitorata la situazione.

Francesco Gritta: "Non mi fermerò"

Il Comune di Turbigo ha chiesto ad ARPA Lombardia più volte di eseguire delle misurazioni in merito ai livelli di rumore derivante dal traffico aereo. L’ultima a disposizione risale a maggio 2018. Secondo l’analisi, nel periodo di riferimento compreso nella settimana di maggior traffico (13, 14, 19, 22, 23, 24, 25 maggio) i movimenti aerei registrati sono 3.812 con una media di 60,9 LVAj (dBA), indicativa del quadrimestre primaverile. (L’indicatore utilizzato esprime il livello del tumore esclusivamente dei movimenti aerei. Insomma, la situazione è monitorata dalle istituzioni, dalla maggioranza e dall’opposizione. Pronto a lottare è Francesco Gritta: “È molto importante che finalmente, dopo decenni in cui il territorio dell'Alto milanese e del basso varesotto sono stati trascurati, vengano finalmente ascoltati. Nessuno è contro lo sviluppo di Malpensa, ma questo deve essere armonioso con il territorio in cui si inserisce e rispettoso dello stesso. Non si capisce, per esempio, perché gli abitanti che abitano intorno a Malpensa non abbiano diritto al sonno. Lo scalo varesino funziona 24 ore su 24, in contrasto con il decreto D'Alema del 1999, che prevede la sospensione dei voli dalle 23.00 alle 6.00”. Gritta parla anche in merito al depuratore: “Questa non è l'unica problematica ambientale del nostro territorio: non si devono dimenticare i danni provocati dal funzionamento 'fuori tabella' del depuratore di Sant'Antonino. Sono anni che le acque del Canale Industriale (e del Naviglio Grande) vengono avvelenate, nonostante gli investimenti milionari per l'ammodernamento dell'impianto. Non dobbiamo dimenticare che quello che appare 'solo' inquinamento ambientale, poi ricade sulla salute dei cittadini, come testimoniato dallo studio epidemiologico condotto anni fa sui comuni del CUV. Personalmente, non mi fermerò fino a che non sarà fatta giustizia. Fino a che al nostro territorio non verrà garantito il rispetto e un buon livello di qualità della vita”.

Nel futuro, un probabile incontro con il Ministro dell’Ambiente

Ora però pare vivo l’interesse del Ministero.  “Abbiamo trovato nel dottor Capria – continuano Gritta e Girardi – una persona seria, attenta e disponibile oltre che competente in materia, visto che ricopre l’incarico di Presidente nazionale della Lipu. Volevamo ringraziare la Lipu e Massimo Soldarini, che segue con noi le vicende di Malpensa per averci dato questa possibilità di incontrare il dottor Capria”.   Il futuro potrebbe riservare un incontro direttamente con il Ministro dell’Ambiente. “Ci siamo lasciati con l’impegno di risentirci nelle prossime settimane per ulteriori approfondimenti con l’impegno anche di incontrare direttamente il Ministro dell’Ambiente per spiegare ulteriormente le situazioni aperte nel nostro territorio. Ci piacerebbe ospitare il Ministro in una visita guidata alla scoperta della brughiera e del Parco del Ticino”.

Relazione tecnica ARPA


Sara Riboldi

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