Parabiago - Sicurezza stradale e ambiente, Cittadinanza attiva di Parabiago fa sentire la propria voce. Fra i vari temi affrontati ci sono le vie critiche per la sicurezza stradale in città. In Comune nei giorni scorsi sono state protocollate 150 firme in nome della sicurezza stradale ma a causa del Coranavirus il portavoce del gruppo di cittadini, Marino Sergio Calabrese, ha difficoltà a incontrare i neo assessori. La richiesta al Comune è di "essere più informati dei tavoli di tavolo sulla sicurezza stradale". Il tavolo tecnico è infatti ripartito da pochi giorni.
I temi sollevati e portati all'attenzione pubblica dal gruppo di cittadini sono tanti, dalla realizzazione di una strada pedonale a Ravello, alle criticità presenti su alcune strade cittadine. Per esempio, il gruppo ha segnalato cedimenti stradali sulla via Carso, con la presenza di una cunetta non sempre visibile quando si allaga e l'alta velocità su via Cesare Battisti con infrazioni al limite di velocità: "Due vie da mettere immediatamente in sicurezza", spiega Calabrese direttamente sui social. "La via Cesare Battisti, un rettilineo quasi mai percorso a 50 Km orari" e via Carso i cui "cedimenti stradali provocano una cunetta che quando si allaga non è visibile. Essendo una via rettilinea, viene percorsa ad alta velocità. Quanto ancora dobbiamo aspettare?" Ma tra le vie c'è anche l'imbocco in via Piemonte da viale Lombardia. La via Piemonte era già segnalata tempo fa per la presenza di automobili che sfrecciano ad alta velocità. In merito alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale sono state protocollate in Comune 150 firme che chiedono appunto interventi. "Il nostro messaggio è chiaro", scrive il portavoce, "Ogni cittadino vorrebbe vivere in un mondo perfetto ma è un'utopia. Pensiamo insieme a migliorarlo". E ancora: "La nostra incompetenza in ambito sicurezza stradale ci porta a cercare consigli e pareri diversi. Ne facciamo arte e la mettiamo da parte, la esponiamo mettendo a nudo le criticità più incombenti e come si è dimostrato mentre stiamo qui a parlare in punti segnalati accadono incidenti".
Da pochi giorni è intanto ripartito il tavolo sulla sicurezza stradale con la collaborazione dell'Ufficio tecnico e della Polizia locale. Il tavolo si occupa di raccolta di incidentalità per valutare le azioni da mettere in atto, di valutare l'impatto sulla sicurezza stradale delle infrastrutture esistenti, di individuare gli elementi nei vari luoghi che possono essere fattori di rischio, effettuare le analisi di visibilità e segnaletica stradale nelle zone con la più elevata incidentalità e analizzare gli elementi che caratterizzano l'infrastruttura stradale per identificare i problemi di sicurezza attuali o futuri e intervenire.
Certo è che se non si rispettano le norme del Codice della strada, le criticità restano. Diventa allora forse ancora più importante parlarne tutti insieme, in una stretta sinergia tra amministratori e cittadini, al fine di risolvere o almeno limitare alcune criticità. Il gruppo di Cittadinanza attiva agisce proprio in questa ottica: ponendo in luce i problemi per cercare di parlarne, andando a 'bussare' di volta in volta alla porta degli amministratori locali e chiedendo incontri. Incontri che, a causa del Coronavirus, sono stati per il momento interrotti. In una mail comunale resa pubblica sui social da Calabrese, il Comune informa appunto che a causa dei provvedimenti Covid non sono possibili incontri di persona ma l'incontro verrà effettuato appena possibile in un'altra modalità. In risposta, Calabrese scrive: "E 'ovvio che qualsiasi possibilità di incontro a un portavoce di un gruppo di cittadini in questo momento Covid è azzardato; potremmo magari essere più informati dei vostri tavoli di lavoro sulla sicurezza stradale, quali vie sono prese in considerazione per un immediato intervento?". Vedremo ora cosa accadrà.
Sara Riboldi
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