Una casa di riposo a Magnago? Al via un'indagine di mercato volta a valutare le proposte di disponibilità all'affidamento mediante partenariato pubblico privato per la realizzazione e la gestione di una Rsa. La giunta guidata da Carla Picco vuole mantenere fede alle intenzioni espresse nel programma elettorale e sta cercando di mettere in campo le azioni per poter realizzare la Residenza sanitaria assistenziale, che dovrebbe sorgere in una parte del giardino della scuola media. Critico sulla futura collocazione il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle, Emanuele Brunini: "Così il territorio si priva di un possibile futuro polo scolastico".
L’amministrazione guidata da Carla Picco ha espresso parere favorevole ormai già da tempo per mettere in campo tutte le azioni possibili per realizzare la residenza per anziani, cosa tra l'altro già annunciata nelle linee programmatiche di inizio mandato. L’Amministrazione di Magnago ha già constatato, attraverso opportune analisi, che una Residenza per anziani con spazi dedicati all’Alzheimer possa essere un servizio di utilità sia per Magnago sia per i territori vicini. Inoltre, secondo la giunta, la realizzazione di una casa di riposo avrebbe anche positive ricadute occupazionali sul territorio. La problematica è sempre la stessa: dove trovare i soldi? Nel documento che propone l'indagine di mercato si sottolinea come l'unica strada possibile sembri essere "quella che escluda ogni onere diretto in capo al bilancio dell’Ente e quindi con 'apertura al mercato' attraverso azione di partenariato pubblico privato.
I dati del 2019 in merito alla popolazione sembrano confermare la necessità di aprire una struttura per anziani. Al 31 dicembre 2019, gli abitanti del comune e della frazione di Bienate sono risultati 9.286, 22 in più rispetto alla fine dell'anno 2018. I nuovi nati sono stati 68, dei quali 38 femmine e 30 maschi. I decessi sono stati invece 74, di cui 39 uomini e 35 donne. I decessi sono stati 7 in meno rispetto al 2018, ma nel complesso la differenza tra chi è venuto al mondo e chi invece lo ha abbandonato è negativa, con un saldo di -6 unità.
Il capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora, commenta: "Il paese ha necessità di una Rsa perché aumenta l'età media. Il numero di over 65 è previsto in aumento. Se dovesse continuare questo trend di scarsa natalità, la situazione è destinata a peggiorare. Osservando comunque il numero degli anziani è opportuno prevedere una rsa. Nel 2019 si sono registrati solo 68 bambini nati ma poteva andare peggio! Prima alle scuole d'infanzia c'era la lista d'attesa, mentre ora alla comunale abbiamo tre sezioni con circa 70 bambini e una capienza di 100. Con la Rsa si darebbe un supporto alle persone che non possono restare a casa loro e che hanno il diritto di rimanere nel loro paese. La scelta di posizionarla sul lato più a sud del giardino della scuola media, quindi su un terreno comunale, è dovuta proprio al fatto che comunque il trend di nascita è in calo e quindi al momento non è possibile pensare a un ampliamento della struttura stessa".
Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Emanuele Brunini, sulla vicenda si mostra critico: "La mia posizione è sempre stata chiara e allo stato attuale rimane pressoché identica. Sebbene favorevole alla presenza di una struttura residenziale sanitaria nel nostro territorio, anche a seguito dei dati riguardanti il nostro territorio e la situazione italiana, sono assolutamente contrario alla scelta effettuata nell'ottobre 2017 nel cambio di destinazione d'uso dell'area che risultava destinata al polo scolastico, con lo scopo di riunire le due scuole elementari Magnago - Bienate con le scuole medie. Si tratta di una scelta che ritengo del tutto insensata, puramente egoistica e fatta puramente con la speranza di ottenere un consenso elettorale futuro. Spero che di questo le famiglie giovani e con bambini ne tengano in considerazione in quanto reputo che con questa scelta si impedisca alle famiglie di Magnago e Bienate di avere in futuro un nuovo, moderno e facilmente accessibile polo scolastico. Sono assolutamente maldisposto a questa mancanza di visione nell'evoluzione scolastica del nostro territorio". Brunini porta avanti l'idea del polo scolastico: "Il progetto del polo scolastico era assolutamente da portare avanti o comunque da non escluderlo, anche in considerazione di risparmi e razionalizzazione delle risorse; spostare per esempio una delle scuole primarie avrebbe consentito una ottimizzazione degli spazi e degli edifici come la palestra e la mensa, liberando addirittura un edificio il quale potrebbe essere destinato a una di casa di riposo".
Il grillino ha dubbi anche sulla collocazione centrale della futura ipotetica casa di riposo: "Personalmente sono inoltre stupefatto dalle considerazioni espresse nella necessità di avere tale struttura in una posizione centrale nel paese; con tutta sincerità credo che in una posizione meno centrale, più tranquilla e magari con più verde sarebbe, per la realtà di Magnago e Bienate, una destinazione più accettabile e razionale. Fanno indubbiamente sorridere invece i commenti apparsi sulla eventuale relazione che si verrebbe a creare fra gli ospiti della casa di riposo e i vicini alunni; è una tenera visione della realtà, con una parvenza illusoria e fiabesca. Sono convinto che due generazioni diverse possano dare molto le une alle altre ma per questo bisogna fare dei progetti e non serve essere obbligatoriamente dei vicini di casa".
Sara Riboldi
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