Magnago - Da Magnago arriva la testimonianza di una giovane donna – che preferisce restare in anonimato – attualmente in quarantena perché positiva al Covid, contagiata dal compagno, che a sua volta ha contratto il virus sul luogo di lavoro. La giovane lancia un appello: “Vaccinatevi!”. Intanto al 17 marzo i positivi sono 60, di cui 4 ricoverati.
Viola, nome di fantasia, sta lavorando da casa, pur con ritmi più rallentati: “Fortunatamente continuo a lavorare quindi le giornate trascorrono abbastanza impegnate. Nei tempi liberi ho riscoperto la lettura, una vecchia passione che con la vita frenetica degli ultimi anni ero stata costretta a mettere da parte. Sto trascorrendo la quarantena a casa con il mio compagno, quindi ci facciamo compagnia a vicenda. Ma devo ammettere che non poter mai uscire di casa è davvero difficile. Trascorrere tutte le giornate chiusi in casa o al massimo in giardino è opprimente”. Viola è asintomatica e quindi per fortuna trascorre questo periodo senza eccessiva preoccupazione: “Fortunatamente siamo entrambi asintomatici, ma non per tutti è così facile. Noi siamo giovani e in salute. Non tutti sono così fortunati. Alcuni nostri conoscenti stanno male e non riescono neanche ad alzarsi dal letto. Pochi mesi fa mio zio è stato ricoverato per diverse settimane e la preoccupazione era alle stelle”.
Viola avverte che il virus si può contrarre rapidamente e nonostante la diligenza nell’osservare i comportamenti corretti: “Il mio compagno lo ha contratto sul posto di lavoro con tutte le precauzioni del caso; mascherina, disinfettanti per mani, distanziamento e addirittura con i divisori in plexiglas sulle scrivanie. Ma non è bastato. È stato contagiato da una collega e una volta a casa ha contagiato anche me. Siamo stati diligenti e non abbiamo contagiato anche i nostri famigliari e i nostri amici”. L’attenzione resta dunque la parola d’obbligo.
Viola si sente sostenuta dal Comune e dai volontari: “La Protezione Civile passa tutti i giorni. Sono carini e disponibili. Ci facciamo due chiacchiere a debita distanza. Abbiamo la fortuna di avere i miei genitori e gli amici poco distanti, che all'occorrenza ci lasciano tutto fuori dal cancello di casa; ma i volontari sono super gentili. Stamattina sono passati per vedere come stavamo e per lasciarci i sacchi dei rifiuti apposta per i positivi. Sono stati 5 minuti e abbiamo scambiato un paio di battute. Quando non vedi nessuno per tutto il giorno questi pochi minuti sono una boccata d'aria fresca”. Testimonianza questa che rivela tutta l’importanza di una macchina comunale che funzioni e dei volontari che possono davvero fare la differenza.
Viola lancia un appello a tutte le persone: “Prestate attenzione. Il virus non si vede, ma c'è. Ero convinta che le precauzioni che stavamo prendendo fossero sufficienti e invece così non è stato. Ero convinta che solo chi si comportasse in modo non corretto potesse contagiarsi, invece siamo risultati positivi anche noi. Finché non verremo vaccinati tutti state attenti. Vaccinatevi. Fatelo per voi e per i vostri cari, soprattutto quelli più deboli di salute. Non ascoltate i negazionisti. Quelli ci sono, ma sono solo degli ottusi con le fette di salame sugli occhi”.
Intanto, a mercoledì 17 marzo i cittadini positivi al Covid-19 sono ora 60 di cui 4 ricoverati in ospedale. I cittadini posti in quarantena per contatto stretto e/o caso clinico sono invece 68. Commenta il sindaco Carla Picco nella nota stampa: “I dati sono ancora ‘importanti’ e non possono che spingerci a comportamenti ancora più prudenti e rispettosi delle regole”.
Sara Riboldi
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