Vanzaghello - “Stop agli articoli violenti sul Mantice”. È questo il titolo di una petizione lanciata su ‘Change.org’ da un residente di Vanzaghello, M. C., volta a richiedere firme – dei soli residenti di Vanzaghello - per fermare la pubblicazione sull’informatore parrocchiale di articoli netti e spesso sopra le righe su varie tematiche, per esempio l’omosessualità. La raccolta ha già raggiunto a oggi le 123 firme.
Le posizioni espresse sull’informatore parrocchiale e di don Armando sono note e nette. La petizione lanciata dal residente di Vanzaghello esprime il dissenso argomentando in modo civile ma chiaro, facendo riferimento anche a diversi numeri del ‘Mantice’. “Questa lettera vuole dare voce a tutte le persone della sua comunità che non si riconoscono nei messaggi intrisi di odio e di violenza verbale che troppo spesso compaiono sul Mantice. Si può essere in disaccordo su ogni cosa, ma un valore deve unirci tutti se vogliamo convivere preservando ciascuno le proprie idee: e questo valore è la libertà, purtroppo costantemente calpestata dagli ‘articoli’ pubblicati sul giornalino”.
La petizione si concentra su un concetto alla base di una società democratica e civile: libertà. Un concetto che però non può e non deve essere frainteso. Scrive M.: “Libertà non significa infatti dire e fare ciò che si vuole: non ci può essere libertà se non si hanno a disposizione diverse prospettive da cui osservare la stessa questione, non c’è libertà se non c’è rispetto per le opinioni altrui. La demonizzazione di chi ha idee diverse dalle sue non è libertà, è solo fomentazione d’odio”. Il testo della petizione continua sottolineando che libertà è “aiutare i giovani a costruirsi un proprio senso critico” e poi sottolinea l’importanza della scuola pubblica, in questo fondamentale compito. Si evidenzia che la libertà debba essere per tutti: per le donne - non “relegate” a un solo ruolo nella famiglia – o per le coppie del medesimo sesso “che si amano esattamente allo stesso modo di quelle etero e perciò non possono essere definite ‘un segnale di declino della società occidentale’. Ancora il testo fa riferimento a vari numeri del Mantice che hanno fatto più volte discutere. Basti ricordare, a titolo di esempio, le “balle ecoterroristiche” o “l’imbecille globale”.
Va detto che gli articoli sul Mantice sono più volte firmati da varie persone, articoli anche estrapolati da altri siti. L’informatore è comunque distribuito per volontà del parroco, che non ha mai nascosto le sue opinioni in merito a diverse tematiche, opinioni che ricordano quelle di una chiesa ormai superata da un nuovo modello trasmissione del pensiero cristiano, incentrato per lo più sull’apertura e il dialogo. Forse è proprio questo cambio di passo che fa risuonare ancora più estranee alla società attuale e ai diritti della persona che si sono affermati le parole scritte sull’informatore. Prosegue la petizione: “Tutte queste sue esternazioni non hanno nulla a che fare col messaggio cristiano”. E infine le richieste: “Chiediamo, in qualità di membri della sua stessa comunità, di evitare la pubblicazione di articoli così offensivi nei confronti di chi ha idee diverse dalle sue: non le chiediamo di censurare le sue idee, ma solo di esprimerle senza offendere chi la pensa diversamente. Sarebbe quindi un bel gesto se decidesse di pubblicare questo testo sul Mantice: siamo sicuri che, da acerrimo nemico del pensiero unico quale lei sembra essere, sia ben felice di ospitare voci diverse dalla sua, dando la possibilità di esprimersi anche a coloro che, diversamente da lei, non hanno i mezzi per stampare un giornalino settimanale”. Come reagirà il parroco?
Sara Riboldi
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