Vanzaghello - Il bimbo investito in piazza sta meglio

cuore

Vanzaghello - Sta meglio il bambino di 3 anni investito da un’automobile lo scorso martedì 8 giugno nella zona della piazza Sant’Ambrogio. Il bimbo, come riportano vari articoli di stampa, avrebbe corso verso la strada in modo improvviso, proprio nel momento in cui passava un’automobile. Sul posto la croce rossa di Busto Arsizio, l’automedica, l’elisoccorso proveniente da Como e anche il sindaco di Vanzaghello, in qualità di radiologo.

Il fatto

Secondo le ricostruzioni, il bimbo sarebbe corso improvvisamente fuori da un bar in strada e sbattuto contro lo specchietto di un’automobile che stava passando proprio in quel momento. Secondo quanto riferito dal quotidiano ‘Il Giorno’, il bambino è inizialmente scoppiato a piangere e poi sarebbe caduto in uno stato di semi incoscienza. Per questi motivi, il bimbo è stato intubato e trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. La prognosi è riservata ma il bimbo sembra stare meglio e, come conferma il sindaco, le sue condizioni sono migliorate.

Il racconto del sindaco, presente sul posto

Attimi di angoscia quelli vissuti non solo dalla famiglia del piccolo, ma anche dalle persone, appena circolata la notizia. La prontezza dei soccorsi e la loro professionalità è stata decisiva per evitare il peggio. Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Vanzaghello, radiologo, che commenta: “È sempre emotivamente coinvolgente soprattutto quando si parla di intervenire sui bimbi, così come necessario mantenere sangue freddo. Ho potuto costatare e accertarmi di persona - attraverso la prontezza delle cure prestate dai soccorritori della Croce Rossa, dalla Rianimatrice e dall’infermiere dell’Automedica di Legnano, insieme al personale dell’Elisoccorso di Como, che ringrazio per la grande professionalità espressa anche in una situazione come questa - ennesima riprova della bontà e professionalità del loro agire, insieme all’aspetto umano”. Il primo cittadino racconta quegli attimi in cui il sangue freddo degli operatori è stato fondamentale: “Sono stato confortato dal fatto che con cura hanno rilevato e stabilizzato i parametri vitali del piccolo, ho potuto per quel poco confortare la madre (posso comprendere e immaginare il suo stato d’animo), che insieme all’equipaggio, ha raggiunto l’ospedale di Bergamo per le cure e gli approfondimenti del caso. Il trauma subito prevede che ancora la prognosi sia riservata. Mi unisco con tutta la vicinanza possibile, al piccolo e ai suoi familiari, affinché possa risolversi tutto al meglio. Non mancherà pur nella riservatezza e la delicatezza che richiede questo momento, il mio apporto e supporto”. Da parte nostra un abbraccio al piccolo, con l’augurio di tornare presto in ottima forma.


Sara Riboldi

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