Vanzaghello - Cani di grossa taglia scappano e fanno cadere un passante. Il sindaco: “Il proprietario verrà sanzionato”. Intanto, sulla nuova area cani di via Piave scoppia il caso: minoranza e alcuni cittadini alzano la voce, sia per l’area cani in sé sia perché sono state tolte delle formelle che formavano un gioco dell’oca nel parco di via Piave. E se la minoranza chiede le dimissioni dell’intera maggioranza puntando il dito su varie tematiche, il primo cittadino risponde e spiega punto per punto.
La questione dell’area cani e del parco di via Piave sta tenendo banco in questi giorni a Vanzaghello. A partire dai due cani di grossa taglia che sarebbero scappati al padrone e che avrebbero fatto precipitare a terra un passante. Alcuni cittadini hanno nei giorni scorsi segnalato il fatto sui social, facendo notare che i cani sarebbero usciti dallo spazio a loro riservato, uscendo da parco e facendo cadere un passante. Il sindaco, Arconte Gatti, contattato sulla questione, spiega però: “L’incidente a cui si fa riferimento è avvenuto sulla via Piave, al di fuori dell’area cani, ma in qualsiasi caso il proprietario del cane, che verrà sanzionato per non essersi attenuto al rispetto del regolamento, non è esente dal mantenere un comportamento corretto”. Insomma, dentro o fuori dall’area cani, il proprietario sarà sanzionato.
L’altra questione riguarda le tavolette che costituivano il gioco dell’oca in via Piave e che sono state rimosse. Anche in questo caso il post sui social è netto: “Foto delle formelle che formavano un gioco dell'oca nel parco di Via Piave. Ora sono in discarica”. Lamenta una signora: “ Spiace vedere distrutto il lavoro dei nostri ragazzi. L’amministrazione dovrebbe investire le risorse pubbliche per migliorare i servizi e incrementare quelli presenti, non per toglierli. Se alcune formelle erano rovinate bastava chiedere ai ragazzi di rifarle, non buttarle in discarica come fossero spazzatura. Le formelle erano lì per uno scopo preciso: far giocare i bambini. Adesso? Cosa resta? Un’area cani piccola e secondo me non sicura in un parco i cui i bambini fino a settimana scorsa potevano giocare liberi e al sicuro. Se questa è la loro idea di migliorare il paese non ci siamo proprio. Devono coinvolgere la cittadinanza come avevano promesso in campagna elettorale. Così facendo non prenderebbero decisioni senza il parere dei cittadini".“. Al contrario, una ragazza commenta: "Se sono presenti delle cose è giusto che tutti contribuiscano a mantenerle. Quanti si sono preoccupati di conservare in buono stato queste formelle? Invece, c'è sempre la brutta abitudine di incolpare il Comune per tutto". Sulla tematica giochi, sia per quanto riguarda il parco di via Roma sia per le formelle del parco di via Piave, spiega Gatti: “Nell’ambito della riqualificazione del Parco di Via Roma, abbiamo ritenuto opportuno lo spostamento dell’area cani presso il Parco di via Piave: questo porterà anzitutto una maggiore affluenza presso quest’ultimo, nel quale spesso sono arrivate segnalazioni di varia natura e sarà il primo passo per far rivivere un parco che è rimasto per lunghi tratti abbandonato .Questo abbandono, nostro malgrado, ci ha imposto la rimozione di alcuni giochi presenti, i quali, dal momento in cui sono stati installati, non hanno avuto utilizzo e nemmeno sono stati soggetti ad interventi di manutenzione; alcuni di questi erano già stati rimossi prima del nostro insediamento, altri data la situazione di degrado e di pericolo, hanno necessitato la loro rimozione. Anche il sopra citato gioco dell’oca, formato da piastrelle decorate, è rimasto, per diverso tempo soggette ad incuria. Ho avuto modo di incontrare una signora che aveva collaborato al lavoro, alla quale oltre a spiegare dettagliatamente il perché della decisione presa ho garantito la mia disponibilità, qualora venga identificato uno spazio, a fornire come Amministrazione, gli strumenti e il materiale per realizzare un progetto di utilità per i ragazzi, con la collaborazione di Cittadini volontari civici, con la promessa, che qualsiasi cosa venga realizzata, seguirà una corretta manutenzione per valorizzare l’opera, non solo appena realizzata, ma per mantenerne vivo il ricordo e il valore negli anni”.
I consiglieri di minoranza Gian Battista Gualdoni, Maurizio Rivolta, Danilo Montagnana ed Elisa Cazzola hanno manifestato la loro contrarietà all’area cani in via Piave: “L’area cani viene cancellata dal progetto del nuovo parco e per la ‘modica’ cifra di circa 20.000 euro ne viene creata una nuova nel parco di Via Piave, più che dimezzata e decentrata. La prima domanda che sorge spontanea è cosa faranno ora i proprietari dei cani che frequentano il veterinario in Via Pascoli?”. E ancora: “La nuova area cani è stata progettata male, se non dovesse esserci il collaudo la responsabilità è del sindaco. La cosa assurda è che per accedere all’area cani nell’area del parco che la circonda ci sono cartelli di divieto ai cani. Che diano la colpa al padrone dei due cani dopo che hanno fatto un lavoro discutibile è assurdo. La colpa è solo loro. I cittadini chiedono le dimissioni di Claudio Zara noi siamo d’accordo e chiediamo le dimissioni di tutta la maggioranza”. Presa di posizione netta, a cui il primo cittadino replica concisamente: “Ci sono atti di giunta e organi ufficiali. La minoranza abbia la correttezza di effettuare le sue verifiche utilizzando gli strumenti ufficiali prima di esprimersi. Da parte nostra non c’è nulla di nascosto”. E ancora: “Io ritengo sia utile un dibattito costruttivo, senza fomentare le polemiche sui social”.
Sara Riboldi
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