Turbigo / Milano - Macchinista Trenord aggredito
Grande Nord: "Incrementare la sorveglianza"

binari

Turbigo / Milano - Macchinista di una linea Trenord aggredito a una fermata di Milano: treno bloccato e ritardi su tutta la linea. Grande Nord Lombardia e Grande Nord Turbigo intervengono con richieste precise: "Incremento della sorveglianza nelle stazioni e a bordo treno".

Il fatto

Siamo a martedì 27 aprile, verso le 7. Una mattina come tante per molti pendolari che prendono il treno per recarsi al luogo di lavoro. Il treno della linea S9 Saronno-Seregno-Albairate effettua la consueta fermata nella stazione di Porta Romana. All'improvviso, si legge in una nota di Trenord, "un gruppo di persone con volto coperto è sceso sul binario - davanti al convoglio - e ne ha impedito la ripartenza dispiegando uno striscione con la scritta 'Solidarietà con i resistenti No Tav' e imbrattando i vetri della cabina di guida e i fanali con vernice spray di colore nero. Anche il macchinista del convoglio, sceso dalla cabina di guida per verificare quanto stesse accadendo, è stato colpito al volto da spruzzi di vernice con bombolette spray da parte dei manifestanti, poi fuggiti".

Massima solidarietà al macchinista da parte di Trenord

Sul posto sono intervenute due pattuglie di Carabinieri e la Polizia Ferroviaria. Il macchinista è stato precauzionalmente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stato visitato e successivamente dimesso. La circolazione sulla linea ha subito ritardi fino a 120 minuti tra le stazioni di Saronno e Seregno. E' stato però attivato un collegamento di autobus sostitutivi. Per alcune corse della linea Milano-Mortara è stata prevista fermata straordinaria a Milano San Cristoforo e Albairate. Il treno coinvolto ha terminato la corsa a Milano Porta Romana. Nel pomeriggio, alcune sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero di un’ora, dalle ore 17 alle ore 18. Massima solidarietà al macchinista da parte di Trenord. Nella nota stampa si legge: "Trenord esprime vicinanza al proprio macchinista e segue l’evoluzione della vicenda attraverso la propria Funzione Security, in piena collaborazione con gli Organi di Polizia procedenti".

Grande Nord: "Incrementare la sorveglianza"

La solidarietà arriva anche da Grande Nord Lombardia, che diffonde una nota stampa alla quale si unisce anche la sezione di Grande Nord Turbigo: "Grande Nord Lombardia esprime piena solidarietà e vicinanza al macchinista della linea Trenord, aggredito, secondo quanto riportato dalle fonti giornalistiche, da manifestanti NO TAV. A causa dell'irruzione di questi ultimi presso la stazione di Porta Romana e dei danni provocati al convoglio coinvolto, gravi ritardi si sono manifestati lungo la relativa tratta ferroviaria". La richiesta è chiara: "Grande Nord Lombardia esprime, pertanto, sdegno per i gravi disagi arrecati ai lavoratori pendolari coinvolti e chiede un incremento della sorveglianza nelle stazioni e a bordo treno per garantire la sicurezza di chi espleta in tale ambito la propria professione e di tutti gli utenti viaggiatori".


Sara Riboldi

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