Turbigo - Al via il centro estivo
L'organizzazione nel periodo Coronavirus

colonia

Turbigo - Al via la colonia estiva. Ad annunciarlo via social è stato nei giorni scorsi il sindaco, Christian Garavaglia. Il servizio inizierà il 15 giugno e si concluderà alla fine di luglio.

Al via il centro estivo

Il sindaco ha annunciato via social nei giorni scorsi l'inizio della colonia estiva, una bellissima notizia per tutti i bambini del paese. “Dopo mesi di attesa – ha spiegato Garavaglia - finalmente possiamo annunciare che la colonia estiva 2020 sarà fatta! Sono stato mesi in cui c’era il dubbio che non si potesse fare a causa delle limitazioni legate al Coronavirus, ma comunque si è lavorato, ci siamo portati avanti e ora eccoci qua: prontissimi a iniziare! Ringrazio l’assessore Manila Leoni che ha svolto un ottimo lavoro!”. Come spiegato dallo stesso sindaco nella lettera alla popolazione, la colonia sarà attiva solo per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Per le altre fasce sono in fase di studio proposte educative in collaborazione con l’Oratorio San Luigi e altre associazioni e istituzioni del territorio. Il servizio inizierà il 15 giugno e si protrarrà per 7 settimane fino al 31 luglio.

Le caratteristiche del centro estivo anti Coronavirus

“Per motivi dettati dalle indicazioni ministeriali – continua Garavaglia - non verrà effettuato il servizio trasporto. Gli ingressi e le uscite saranno contingentate con possibilità di arrivo dalle ore 8 alle ore 9.30 e di uscita dalle ore 16.30 alle ore 17.30. Un importante aspetto è la variazione del rapporto educatore - bambino. Se fino allo scorso anno il rapporto era 1 a 20, ovvero un educatore ogni 20 bambini, ora il rapporto dettato dalle linee ministeriali è di un educatore ogni 7 bambini per la primaria e di un educatore ogni 10 ragazzi per la secondaria. Questo significa che sarà necessario un grande numero educatori in più rispetto agli anni scorsi. Di conseguenza ciò porterà a un costo maggiore legato al personale: pertanto la retta applicata per le sette settimane di servizio passerà da 400 a 500 euro (per i residenti e per il turno intero, ndr)”. Inoltre, il numero di iscrizioni sarà limitato a 135 ragazzi, questo per garantire distanziamento al momento del consumo pasti e soprattutto per salvaguardare il rapporto educatori – ragazzi. “Pertanto – conclude il primo cittadino - oltre a tener conto della tempestività dell’iscrizione, sarà data priorità ai residenti e ai bambini che frequenteranno l’intero periodo di 7 settimane. Come è prevedibile non sarà possibile effettuare gite per via delle difficoltà del trasporto, ma ci organizzeremo con molteplici attività da realizzare in colonia”.

L'organizzazione

Come sarà l'organizzazione nel concreto? Saranno accolti al massimo 135 bambini, di cui 5 portatori di disabilità, che avranno un educatore assegnato. Ogni ragazzo disabile sarà assegnato a un gruppo con il proprio educatore. A ogni bambino - nella fascia oraria prevista per l'ingresso - sarà assegnato uno specifico orario di entrata in modo da evitare possibili assembramenti. All’ingresso un operatore, indossando apposita mascherina e guanti, misurerà la temperatura corporea per tutti gli operatori, minori, genitori o accompagnatori. In caso di temperatura superiore a 37.5 °C non sarà consentito l'accesso alla sede e il genitore o accompagnatore sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante. Anche l'uscita avrà uno specifico orario per ogni bambino, compreso nella fascia oraria tra le 16.30 e le 17.30. Personale e bimbi dovranno indossare la mascherina. I ragazzi saranno divisi in gruppi. Per la scuola primaria il rapporto prevede un educatore ogni 7 bambini, per la secondaria un educatore ogni 10 ragazzi. Saranno istituite delle isole, ciascuna con un gazebo e un tavolo da esterno che diverrà punto di riferimento di ogni gruppo. I gruppi non sono interscambiabili. Ciascun gruppo avrà sempre lo stesso educatore. Il consumo dei pasti avrà luogo preferibilmente all’aperto, nella propria 'isola – gazebo' assegnando posti a sedere fissi. La somministrazione del pasto sarà effettuata in monoporzione, in vaschette separate unitamente a posate, bicchiere e tovagliolo monouso. Ciascun bambino avrà inoltre la propria bottiglietta d’acqua. La preparazione del pasto sarà a cura di Sodexo, la società che si occupa della mensa scolastica. Sono previste molteplici attività ma non gite, per ovvie ragioni legate al trasporto.

I costi

E i costi? Come detto, per i residenti la retta prevista nel 2020 è pari per il turno intero a 500 euro, a causa dei maggiori costi da sostenere legati all'emergenza. Per il secondo figlio ci sarà una riduzione di 400 euro. A settimana, il costo è pari a 100 euro, con una riduzione pari a 80 euro per il secondo figlio. Per i non residenti, il turno intero prevede una retta pari a 760 euro, mentre la retta a settimana è pari a 125 euro.


Margherita

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