Turbigo - Terreno in Prati della Folla, 600mila euro da Regione Lombardia

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Turbigo - Terreno in Prati della Folla, da Regione Lombardia 600mila euro per il completamento del recupero ambientale. Soddisfazione dell’assessore all’Ambiente, Fabrizio Allevi: “Risultato importante per il bene dell’ambiente”.

600mila euro da Regione

La sovvenzione di 600mila euro richiesta dal Comune di Turbigo riguarda il completamento del progetto originario, risalente agli anni Novanta, che consisteva nell’asportazione di fanghi di alcuni decenni fa da un terreno vicino al depuratore e nel ripristino del piano campagna. In una nota stampa Regione Lombardia specifica: “Regione Lombardia negli anni ’90 aveva già assistito finanziariamente il Comune di Turbigo per l’intervento di risanamento del terreno. […] Ma l’intervento di asportazione dei fanghi e di ripristino del piano campagna, con nuovo terreno vegetale, non era stato completato a causa dell’incremento dei costi di smaltimento dei fanghi avvenuto nel corso dei lavori, in relazione al maggiore tasso di inquinanti dei fanghi e alla controversia con l’impresa incaricata dell’esecuzione, che ha portato alla risoluzione transattiva dell’appalto”. Ora però finalmente è arrivato il finanziamento e si può completare l’intervento.

Il recupero

A spiegare è l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Allevi: “Si tratta di una messa in sicurezza di alcune aree, con asporto di parte del terreno, che in questo momento è in una situazione un po’ di degrado dovuta al fatto che nelle decine di anni che sono trascorsi da quando è stato fatto il primo intervento sono cresciuti arbusti, piante infestanti etc. L’intervento sarà di asportare parte di quella terra e – a seguito di indagini che naturalmente sono state effettuate dall’impresa che si occuperà di questo e in base a un progetto che è stato concordato con Regione Lombardia e quindi finanziato – ripristinare i luoghi come erano precedentemente, con l’esportazione dei fanghi residui”.

Soddisfazione dell’assessore all’Ambiente, Fabrizio Allevi

Un lavoro che il Comune sta seguendo da anni. Spiega Allevi: “Da una parte c’è una grandissima soddisfazione, dall’altra parte una certa sorpresa, perché sono diversi anni che intercorrono contatti tra noi e Regione Lombardia al fine di prima di tutto far inserire all’interno del censimento delle aree cosiddette da bonificare di Regione anche questo sito; in secondo luogo cercare di far sì che si potesse redigere un progetto ad hoc, coordinato anche dai responsabili del settore ambiente di Regione Lombardia”. L’ingegnere che seguirà l’intervento è lo stesso del precedente progetto: “L’ingegnere Comerio è un po’ la memoria storica di quello che è stato il lavoro fatto decine di anni or sono. È riuscito a recuperare anche i carteggi relativi a quegli anni e da li si è partiti aggiornandoli e seguendo le indicazioni di Regione, che finalmente ha deciso di finanziare questo progetto in modo da porre fine a questa problematica di carattere ambientale che vigeva sul nostro territorio ormai da una qualche decina di anni. Grande soddisfazione da parte nostra e da parte mia, perché ho seguito in particolare da diversi anni questo tipo do situazione ed è una grande soddisfazione il fatto di riuscire a concludere il mandato di assessore all’Ambiente con un risultato cosi importante per il bene dell’ ambiente e del territorio turbighese”.

Il commento del sindaco

Il sindaco, Christian Garavaglia, specifica: “Proprio a inizio Luglio mi sono messo in contatto con Regione Lombardia sollecitando affinché si reperissero i soldi necessari per risolvere questo problema: la notizia che conferma 600 mila euro di sovvenzione ci permette di vedere la fine di un lavoro molto complesso e intricato su cui ci siamo impegnati da ormai alcuni anni. Siamo soddisfatti, si tratta di una importante battaglia ambientale per la difesa di Turbigo. Ringrazio l’Assessore Fabrizio Allevi per l’impegno e il lavoro che ha svolto per arrivare a risolvere questa problematica. Ringrazio Regione Lombardia che si è dimostrata attenta e sensibile finanziando i lavori per il nostro ambiente.”


Sara Riboldi

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