Aumento del traffico aereo, al via le richieste

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Turbigo – Aumento del traffico aereo, maggioranza e opposizione in campo. L’attenzione delle forze politiche di Turbigo è massima per la questione dei voli di Malpensa. L’ultimo passo è avvenuto durante la scorsa commissione comunale, durante la quale il consigliere di minoranza, Francesco Gritta, ha preparato un documento pensato come una sorta di piattaforma su cui lavorare a forze unite, maggioranza e opposizione, per arrivare a produrre una mozione condivisa da portare in consiglio comunale.

Chiude Linate per lavori, attenzione su Malpensa

A preoccupare è la prevista chiusura di Linate per lavori, dal 27 luglio al 27 ottobre 2019. Chiusura durante la quale buona parte dei voli finiranno a Malpensa. Il documento di Gritta è netto: “Nel corso della prossimo anno, lo scalo di Milano Linate rimarrà chiuso dal 27 luglio al 27 ottobre. Questo avrà un notevole impatto sul traffico aereo di Malpensa: alle intense attività classiche del periodo estivo, si aggiungerà una forzante in più, dovuta appunto ai voli spostati da Linate. Se da un lato non si hanno dubbi sulla capacità dello scalo varesino sul gestire l’incremento di traffico aereo (a oggi Malpensa risulta sotto-utilizzata per le proprie capacità), dall’altro però non mancano le perplessità circa la capacità del territorio di sopportare l’aumento del traffico aereo. Un aumento del traffico aereo comporterà anche l’aumento del traffico su gomma diretto verso lo scalo varesino”. Il documento preparato da Francesco Gritta mette in luce anche l’impatto ambientale sul territorio di Turbigo e delle zone attorno, anche in termini di inquinamento acustico. (Si veda a questo proposito la relazione tecnica di ARPA). Il previsto aumento del traffico aereo, insomma, non passa inosservato.

Le richieste

Le richieste sono ben definite: “Alla luce di quanto detto, si chiede che nel periodo di chiusura dell’aeroporto di Linate, il traffico aereo notturno (dalle 23:00 alle 6:00) non aumenti; che tutti i voli spostati a Malpensa durante il periodo di manutenzione di Linate tornino allo scalo milanese non appena gli interventi previsti termineranno; di intervenire, in modo concordato con il territorio, sulle infrastrutture esistenti per gestire l’incremento del traffico su gomma”. Su questo ultimo punto Gritta precisa nel documento: “Si fa presente, ad esempio, che la S.S. 341 nel tratto Turbighese necessità di più interventi. L’amministrazione comunale ha già fatto presente ad ANAS lo stato di degrado del ponte sul Naviglio Grande. Con un aumento del traffico su gomma, gli interventi necessari sul ponte si rendono ancora più impellenti. Si fa presente inoltre che il tratto turbighese della statale S.S. 341 presenta almeno tre punti critici (l’incrocio con via Roma-via Tre Salti, l’incrocio con via Volta-via Fermi, l’incrocio con via Lonate). Tali incroci necessitano una messa in sicurezza, anche tramite la realizzazione di rotatorie o incroci canalizzati”. L’ultimo punto riguarda il traffico ferroviario. Ci si chiede, infatti, se è previsto un “aumento del traffico ferroviario nella tratta Novara-Malpensa. In tal caso si chiede che tali treni fermino anche alla stazione di Turbigo, sulla scorta di quanto già fanno i Malpensa Express sulla tratta Malpensa-Milano”. Le richieste sono tante, così come i nodi da risolvere. Staremo a vedere come proseguirà la vicenda.

Relazione tecnica ARPA


Sara Riboldi

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