Magnago - Via Buscate, il Movimento 5 Stelle scende in campo e chiede all’amministrazione conto dei costi sostenuti per la modifica alla viabilità. Nulla trapela dall’amministrazione, che fornirà le risposte direttamente in consiglio comunale. Intanto interviene anche il consigliere di minoranza Paolo Bonini: “Poche idee ma confuse!”.
La via Buscate è stata resa da doppio senso a senso unico verso l'isola ecologica a fine ottobre 2020. Le automobili possono uscire dal centro di Magnago per arrivare al centro ecologico ma non possono fare il percorso inverso. Pochi mesi prima 24 residenti avevano presentato una richiesta per modificare la viabilità e dopo i controlli, la via è stata resa a senso unico, aprendo come alternativa la via Trieste. La decisione ha causato malumore fra altri residenti, poiché la strada collega il centro del paese con il raccordo esterno di via Delle Alberine. I residenti hanno raccolto oltre 300 firme per ripristinare il doppio senso della via, con il divieto di accesso ai mezzi pesanti e segnaletica orizzontale per delimitare le carreggiate. Nelle scorse settimane la proposta dei residenti è stata - attraverso la voce di Mattia Lia, rappresentante del comitato spontaneo nato per opporsi la senso univo di via Buscate, di realizzare una striscia pedonale dal lato delle abitazioni, mantenendo il divieto di transito per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate dal tratto di intersezione con via Brunelleschi alla rotatoria di via Delle Alberine.
Intanto Emanuele Brunini (Movimento 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione sui costi per gli interventi sostenuti nella modifica della viabilità di via Buscate e l’apertura di Via Trento, dall’intersezione con via Delle Alberine sino all’intersezione con via Degli Iris. Il consigliere di minoranza chiede al sindaco “quale siano gli interventi effettuati in merito all’istituzione del senso unico in via Buscate; quale siano gli interventi effettuati in merito all’apertura del tratto di strada di via Trento, dall’intersezione con via Delle Alberine sino all’intersezione con via Degli Iris ; quale sia il costo sostenuto di tali interventi; quali siano gli interventi che si provvede effettuare nei tratti stradali in questione; quale siano il costo di tali interventi previsti”. Il capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora, non si sbilancia e spiega che “in linea generale diamo le risposte in consiglio, anche per rispetto all'interrogazione”. Bisognerà dunque attendere il prossimo consiglio comunale per sapere le risposte, previsto per il 24 giugno.
Sulla vicenda interviene anche Paolo Bonini: “Non mi sento di giudicare l'operato di un'amministrazione che, in quanto lavora e fa delle scelte, sicuramente non può essere immune dal commettere errori, ci si augura in buona fede! Detto questo, l'operazione ‘via Buscate’ può riassumersi in un ‘poche idee ma confuse’ e mi conforta il disappunto condiviso da gran parte dei cittadini di Magnago! È un vero e proprio autogol dell'amministrazione comunale". E aggiunge ironicamente: "Avevo consigliato un retrofront con ricorso alla moviola! Saremo memori e vigili alle ormai imminenti elezioni comunali!”. Abbiamo chiesto un commento per via scritta anche agli altri due consiglieri di minoranza, Rocco Tavella e Mario Ceriotti, ma al momento attendiamo una risposta.
Sara Riboldi
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