Via Buscate sbarca in consiglio comunale
La maggioranza non arretra

via Trento

Magnago - Dopo una raccolta di oltre 300 firme per riportare via Buscate a doppio senso di marcia, la questione è finita in consiglio comunale. Tutti i gruppi di minoranza hanno presentato una mozione, con richieste ben precise. Ma l'amministrazione non cambia strada: "Senso unico dovuto a questioni di sicurezza stradale. Ci è difficile immaginare che un'amministrazione possa intervenire sulla viabilità sulla base di una raccolta firma dei cittadini". Intanto, la minoranza sta valutando le prossime mosse.

Le firme per il doppio senso

La via Buscate è stata resa da doppio senso a senso unico verso l'isola ecologica a fine ottobre 2020. In sostanza, le automobili possono uscire dal centro di Magnago per arrivare al centro ecologico ma non possono fare il percorso inverso. Pochi mesi prima 24 residenti avevano presentato una richiesta per modificare la viabilità e dopo i controlli, la scelta è stata di istituire questo cambio del senso di marcia, valutando alternative come l'apertura di via Trieste. La decisione ha causato malumore fra altri residenti, che hanno raccolto oltre 300 firme per ripristinare il doppio senso della via, con il divieto di accesso ai mezzi pesanti e segnaletica orizzontale per delimitare le carreggiate.

Tutta la minoranza in campo

La questione è arrivata in consiglio comunale tramite mozione presentata da tutta la minoranza: Movimento 5 Stelle rappresentato in consiglio da Emanuele Brunini, Paolo Bonini, Rocco Tavella (Centro Destra Magnago e Bienate)e Mario Ceriotti (Amministrare Insieme 2.0). Si legge nel testo: "L’apposizione del nuovo senso unico di marcia ha determinato un notevole e spropositato aumento della velocità delle macchine transitanti nel tratto interessato, incentivate dall’assenza di traffico proveniente dalla direzione opposta e dalla grande ampiezza della carreggiata stradale ora a disposizione, oltre al fatto che sulla Via Buscate sorgono diverse abitazioni plurifamiliari il cui accesso viene modificato, allungandone il tragitto e i tempi di percorrenza e il traffico a essi correlato. Inoltre ci pare dannosa la modalità con la quale è stata accettata la proposta di modifica della viabilità, presentata dai soli residenti dell’ultimo tratto della Via Buscate, non considerando il parere dei residenti dell’intera via (e limitrofe), anch’essi colpiti in egual maniera dalle ripercussioni sulla viabilità oggetto della richiesta. E’ ovvio che la carreggiata di via Buscate è sufficientemente ampia da poter ospitare il transito in contemporanea di due autoveicoli provenienti da diverso senso di marcia; inoltre non vi sono state evidenze negli ultimi anni di incidenti imputabili alla tipologia di viabilità in essere, tali da presupporre implicazioni circa la sicurezza in termini di viabilità della via stessa. Indubbiamente prevenire è meglio che curare ma se i criteri accertati per tale caso siano la larghezza di mt 8.10 e banchine di circa mt 1,15 ognuna, l’assenza su entrambi i lati di marciapiedi o corsie pedonali, ci auspichiamo che tali aspetti siano presi in considerazione per le situazioni analoghe nelle altre vie del paese al fine di garantire la sicurezza". Le richieste sono in sostanza le medesime dei trecento firmatari: la riapertura del doppio senso di marcia di via Buscate, il mantenimento del divieto di transito per i mezzi pesanti superiori alle 3,5t sulla via Buscate, dal tratto di intersezione con via Brunelleschi e la rotatoria di via Delle Alberine; l'eventuale posa di un marciapiede sopraelevato sul tratto di banchina stradale "a oggi ricoperto di vegetazione", l'installazione di sistemi di controllo elettronico per contrastare eventuali violazioni.

La giunta: "Questione di sicurezza"

In consiglio comunale la risposta della maggioranza tramite la voce del capogruppo Massimo Rogora è netta e sembra non lasciare spazio per cambiamenti di idee e nelle decisioni. "La questione via Buscate è argomento ampiamente dibattuto nelle ultime settimane: il senso unico adottato comporta le variazioni di alcune abitudini di molti cittadini che utilizzano la medesima via per accedere al centro di Magnago. Tuttavia la mozione non analizza bene il punto di partenza amministrativo ma ribadisce alcuni concetti già esposti da alcuni cittadini, nel mero intento di incontrarne il favore". Una posizione di ferro quella del Comune: "Per prima cosa le premesse riportate nella mozione sono errate. Ci è difficile immaginare che un'amministrazione possa intervenire sulla viabilità (o su altri aspetti prettamente tecnici) sulla base di una raccolta firma dei cittadini. I cittadini vanno ascoltati e rispettati, possono portare all'attenzione di chi amministra delle criticità ma ogni questione deve essere poi analizzata tecnicamente e occorre tenere in considerazione il parere di chi - sotto la propria responsabilità -autorizza o non autorizza una variazione. L'amministrazione ha però il dovere di trovare delle soluzioni alternative al fine di non discriminare gruppi di cittadini. Venendo al problema, come illustrato in una lettera del sindaco, il senso unico è dovuto a questioni di sicurezza stradale". La via Buscate è infatti sul tratto interessato senza marciapiedi e piste ciclabili. Sono inoltre presenti attività produttive e dunque spesso arrivano autocarri. Il Comune aveva anche sottolineato come il traffico sia aumentato a causa di nuovi insediamenti. Prosegue Rogora: "Sono allo studio delle alternative al fine di facilitare l'accesso al paese, fermo restando che per il traffico pesante rimarranno attive tutte le limitazioni e i percorsi presenti. Nel tratto a senso unico di Via Buscate verranno anche realizzati interventi di messa in sicurezza per favorire il transito ciclo-pedonale da/verso l’ecocentro e la periferia.

La frecciata

Una frecciata va anche al punto di vista della minoranza, che ritiene la decisione una scelta fondamentalmente politica: "Emerge non solo totale mancanza di conoscenza della macchina amministrativa, ma uno scarso rispetto per le funzioni presenti. Di nuovo non si comprende cosa si voglia contestare. Nella mozione si legge infatti 'a seguito dell’ordinanza n.141 del Comandante del Corpo di P.L. del 30/10/2020 veniva istituito nuovo senso unico di marcia presso via Buscate, dove sorgono diverse abitazioni plurifamiliari e che funge da collegamento primario tra il centro Città ed il raccordo esterno Via Delle Alberine'. Quindi è l'amministrazione che agisce indipendentemente oppure vi è stata un'analisi tecnica e un confronto che ha portato chi amministra a valutare positivamente la proposta? Ovviamente chi amministra non si sottrae alle decisioni e responsabilità ma pensare che possa piegare ai propri umori i pareri dei tecnici offende sia il lavoro dei tecnici stessi sia il ruolo istituzionale degli amministratori". Intanto, la minoranza sta valutando i prossimi passi.


Sara Riboldi

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