Magnago - Porte chiuse al consiglio comunale di lunedì 22 febbraio per discutere un'interrogazione presentata dal capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora, in merito alla diffusione di tamponi nasali avvenuta sotto il periodo natalizio. Commenta il capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora: "Al momento possiamo solo comunicare che il Sindaco non era stata portata a conoscenza di tale iniziativa". Intanto, la situazione Covid al 23 febbraio vede 25 cittadini positivi dei quali uno è ricoverato in ospedale, mentre 40 sono in quarantena per contatto stretto e/o per caso clinico.
L'interrogazione portata avanti dal capogruppo di maggioranza riguarda una raccolta di ordini per la distribuzione di tamponi nasali promossa dal consigliere di minoranza Emanuele Brunini. La discussione è avvenuta nel massimo riserbo e a porte (virtuali) chiuse, come prevede il regolamento per la discussione di fatti legati alla sfera personale. Dopo il consiglio comunale commenta Massimo Rogora: "Durante l’ultimo consiglio è stata discussa l’interrogazione riguardante la distribuzione di 450 tamponi nasali. Da quanto abbiamo potuto apprendere dalla stampa, la distribuzione potrebbe essere avvenuta nel mese di dicembre a margine delle restrizioni imposte per via della zona rossa. L’ente e l’amministrazione avevano già analizzato molte delle prescrizioni di ATS Città metropolitana di Milano, pertanto abbiamo ribadito e ribadiamo nuovamente, alla luce delle recenti disposizioni di Regione Lombardia atte al contenimento della diffusione del virus COVID 19, che tali iniziative debbano essere concordate se non autorizzate dalle ATS e dal SSR e almeno seguire i protocolli diffusi". Ancora dunque non è possibile sapere di preciso il contenuto dell'interrogazione. Rogora negli scorsi giorni aveva dichiarato che si trattava solo di un approfondimento in merito all'iniziativa. Non è quindi opportuno scendere in considerazioni senza dati oggettivi. Prosegue Rogora: "Il punto è stato dibattuto a porte chiuse come sempre avviene, nel rispetto della privacy, per argomenti specifici anche se l’iniziativa ha avuto ampio risalto sulla stampa. Il testo dell’interrogazione è ovviamente agli atti del consiglio e disponibile a tutti i consiglieri. Al momento possiamo solo comunicare che il Sindaco non era stata portata a conoscenza di tale iniziativa e nelle prossime settimane sarà richiesta la documentazione specifica per quanto concerne il coinvolgimento di ATS. Alla discussione del punto ha partecipato tutta la maggioranza e il consigliere Ceriotti".
Intanto la situazione al 23 febbraio a Magnago vede 25 cittadini positivi dei quali uno di loro è ricoverato in ospedale, mentre 40 sono in quarantena per contatto stretto e/o per caso clinico. Gli studenti e i docenti della classe in quarantena della scuola secondaria, dopo il tampone negativo di controllo, hanno ripreso le lezioni. Commenta il sindaco, Carla Picco: "La situazione è ancora molto delicata e in attesa delle vaccinazioni dobbiamo tutti continuare nella prudenza e nel rispetto delle regole: molti nostri concittadini ultraottantenni si sono prenotati e attendono di essere chiamati per vaccinarsi. Molti si sono rivolti alle nostre farmacie – ottanta solo in quella di Bienate – molti hanno potuto contare su familiari e amici: se per alcuni permanessero difficoltà alla prenotazione, è possibile fare riferimento ai servizi sociali comunali. Mai come ora è necessario essere solidali fra noi, favorendo aiuto e solidarietà a chi in questo lungo e difficile periodo, si trova in maggior difficoltà. Colgo l’occasione di questa mia comunicazione per ringraziare i tanti cittadini che hanno donato farmaci per chi non può più permetterseli: una raccolta che ha sfiorato i 130 pezzi raccolti, dato mai raggiunto nelle precedenti raccolte".
Sara Riboldi
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