Magnago - Sfere in piazza "rotolano" dopo urti
Polemica sui costi per la sistemazione

comunicazione

Magnago - Sfere della piazza San Michele si spostano dal loro posto a seguito di automobili che le hanno colpite, finendo in mezzo alla carreggiata. La maggioranza le sistema ma è polemica sui costi.

Minoranza in campo per i costi delle sfere

I consiglieri di minoranza Emanuele Brunini e Rocco Tavella hanno presentato un’interrogazione che chiede conto sui costi: “Presso la piazza San Michele sono state installate delle sfere a delimitazione del tratto stradale che interseca e attraversa la piazza e consente di raggiungere, dopo la svolta a sinistra, la via Guglielmo Marconi. A seguito di questi urti stradali tre di queste sfere sono già state divelte dalla loro sede con conseguente ‘rotolamento’ all’interno della piazza e sulla carreggiata”. I membri della minoranza sottolineano poi anche che durante la sistemazione, l’amministrazione ha sottolineato di dover collocare una catena per meglio delimitare. E poi chiedono conto dei costi per l’acquisto e la posa di ciascuna sfera, il costo di ripristino di ciascuna sfera “al seguito dei danni arrecati dai frequenti urti stradali che ne hanno determinato il loro sposizionamento”, e il costo della catena.

La risposta della maggioranza

A leggere in consiglio comunale la risposta è l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Scampini: “Con riferimento agli incidenti in piazza San Michele colpendo accidentalmente le sfere a delimitazione della strada, avvenuti lunedì 28 aprile 2021 alle ore 12.24 circa e lunedì 3 maggio alle ore 12.40 circa, nonché alla interrogazione del Movimento 5 stelle dello scorso 3 maggio, vi informo di quanto segue: il costo di acquisto e posa di ciascuna sfera è pari a 414,23 euro + i.v.a. al netto del ribasso di gara (già contemplato nel progetto); il costo di ripristino di ciascuna sfera al seguito dei danni arrecati dai frequenti urti stradali che ne hanno determinato il loro sposizionamento non sono stati sostenuti costi da parte dell’Amministrazione, l’impresa appaltatrice ha provveduto direttamente alla richiesta di risarcimento alle compagnie assicuratrici dei proprietari degli automezzi che hanno provocato i danni; la catena è stata collocata la scorsa settimana e il costo ammonta a 105,92 euro + i.v.a al netto del ribasso di gara (già contemplato nel progetto)”.

La frecciata di Brunini

Non è soddisfatto della risposta Emanuele Brunini (Movimento 5 Stelle), che commenta: "L'interrogazione è stata presentata poiché siamo del parere che tali arredi urbani abbiano eventualmente ed esclusivamente una funzione estetica e non di certo una modalità per delimitare una carreggiata. Lo dimostra il fatto che ben tre di queste sfere, nel giro di pochissimo tempo, siano state oggetto di urti stradali che hanno determinato il 'rotolamento' all’interno della piazza e sulla carreggiata, con il successivo riposizionamento. E lo dimostra ulteriormente come sia stato necessario il posizionamento in primis di strisce catarifrangente e successivamente di una catena per renderle più visibili; ci pare indubbiamente un errore madornale il loro utilizzo per tale scopo, come più volte segnalato dagli stessi cittadini. Abbiamo dunque voluto renderci conto quante risorse economiche si sono sprecate o che potevano essere destinate diversamente. Dalla risposta ottenuta risulta che il costo di acquisto e posa di ciascuna sfera è pari a 414,23 euro + i.v.a., il che comporta una spesa totale di 2900 euro + Iva. L'aspetto economico indubbiamente è un aspetto da tenere in considerazione, ma quello che è estremamente imbarazzante è la perseveranza dannosa sostenuta da questa amministrazione che si evidenzia anche su una scelta di questo tipo e l'atteggiamento supponente che persiste davanti l'evidenza. È inutile affermare che una spesa di questo tipo è assolutamente fuori luogo, rappresenta indubbiamente il frutto di una scelta errata o di una superficiale valutazione del progetto, non degna di una seria amministrazione comunale". Una dichiarazione netta quella di Brunini. Staremo a vedere la reazione della maggioranza.


Sara Riboldi

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