Magnago - RSA in paese, a breve si uscirà con il bando per la nuova manifestazione d’interesse. L’idea dell’amministrazione è in piedi da anni. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle non fa mancare il suo disappunto, né per i tempi lunghi né per la scelta del luogo, all’interno della scuola secondaria di primo grado. Commenta Brunini: “Ci si preclude la possibilità di un polo scolastico unico”.
L’idea che ha in mente l’amministrazione prevede la realizzazione della RSA all’interno del parco delle scuole medie. La struttura dovrebbe prevedere almeno 100 posti, divisi tra soluzioni abitative singole, posti da modulare a seconda della situazione degli ospiti e posti Alzheimer in reparto dedicato. Si prevede anche la realizzazione di strutture accessorie quali, per esempio, la possibilità di un poliambulatorio o di un centro diurno. Tutto è però ancora da sviluppare.
Il tema è stato discusso durante l’ultimo consiglio comunale attraverso un’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza, Emanuele Brunini (Movimento 5 Stelle). Chiede Brunini: “quale siano le motivazioni del mancato bando di gara di appalto per identificare soggetti interessati alla costruzione e gestione della casa di riposo; quale sia il risultato della manifestazione di interesse effettuata; a quale stato di avanzamento risulta il progetto; se esiste ancora la volontà politica alla realizzazione”.
A rispondere è il capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora: “Esiste la volontà politica alla realizzazione? Assolutamente sì. Qualche mese fa, abbiamo affidato un incarico per una consulenza atta a comporre il bando in quanto materia molto particolare. La stesura del bando è quasi ultimata. Siamo in ritardo e non lo nascondiamo. I tempi si sono dilatati per alcuni interventi di modifiche al decreto legge in materia di appalti pubblici, che da una parte hanno la finalità di accelerare questi processi ma dall’altra hanno determinato continue revisioni proprio per formalizzare questo tipo di iter. Ora siamo in dirittura d’arrivo e a breve usciremo con la manifestazione d’interesse”.
Non soddisfatto Brunini, che dopo il consiglio, commenta: “L'invecchiamento della popolazione è ormai un tema nazionale e lo sviluppo dei servizi agli anziani sta diventando imprescindibile per il nostro paese. A livello comunale è necessario pensare a una casa di riposo in modo da avere una soluzione per i casi maggiormente bisognosi, vicino alle nostre famiglie. Purtroppo, dopo aver inserito nel programma amministrativo la realizzazione della casa di riposo, nulla è stato fatto in questi 4 anni. E il bisogno di una struttura di residenza sanitaria locale c'è da molto tempo prima. Aver individuato l'area destinata alla casa di riposo nel parco delle attuali scuole medie non è abbastanza e dimostra come l'amministrazione di questi anni si è orientata all'ordinaria amministrazione. Questo non basta! Bisogna pensare in modo più lungimirante e realizzare i progetti che qualificheranno la qualità della vita di Magnago nei prossimi anni”. E ancora: “È in corso da parte della giunta Picco una corsa contro il tempo per cercare di realizzare qualche progetto almeno nel decimo anno del loro mandato. Riteniamo ormai il tempo scaduto, purtroppo abbiamo imparato da studenti che non si può recuperare tutto studiano gli ultimi giorni prima dell'esame...”. Il disappunto di Brunini riguarda anche la scelta del luogo in cui realizzare la RSA: “Si è fatta la scelta assurda di predisporre l’eventuale casa di riposo all’interno del presidio scolastico della scuola secondaria di primo grado di Magnago. Questo preclude la possibilità in futuro di avere un polo scolastico unico, scelta invece sviluppata in altri Comuni, come Inveruno. Perché?”. E infine: “La mia idea di amministrare è ben diversa e non prevede i colpi di fortuna!”.
Sara Riboldi
Sommario: