Magnago, impasse burocratico
il Comune rischia di pagare due volte una ditta?

delibera

Magnago - La ditta fallisce, il curatore chiede il pagamento della fattura ritenuta insoluta al Comune, che però ha già versato la quota mediante il procedimento di intervento sostitutivo. La questione è affrontata per vie legali.

Il fatto

La vicenda è ben spiegata in una delibera di giunta. Il Comune di Magnago affida a un'impresa della provincia di Bergamo l'appalto per i lavori di rifacimento della palestra e degli spogliatoi della scuola primaria Ada Negri, in data 11 giugno 2013. Al termine dei lavori, viene preso atto dello stato di avanzamento e del certificato di pagamento per un importo pari a 20.181,65 euro. Poi però il meccanismo si inceppa. A seguito degli accertamenti di legge, l'impresa non risulta in regola con i versamenti INAIL, INPS e Cassa edile. A questo punto il Comune si appella a una circolare (la n. 54 del 13 aprile 2012) emanata dalla Direzione Centrale Entrate e attiva l'intervento sostitutivo.

La norma

Una nota chiarificatrice. Secondo la norma, in presenza di DURC (Documento Unico di Regolarità Contribuiva che attesta appunto la regolarità contributiva per iniziare i lavori di un cantiere edile) irregolare, la stazione appaltante deve versare a INPS, INAIL e, in caso di imprese edili, alle Casse edili l'importo che corrisponde alle inadempienze accertate nel DURC. Così fa il Comune di Magnago, che versa 2.668,01 euro all'INAIL, 17.459,15 euro all'INPS e 54,49 euro alla Cassa edile.

L'evoluzione

Nel frattempo, l'impresa fallisce. Il curatore trova nella contabilità dell'azienda la posizione debitoria del Comune di Magnago. Così intima al Comune il pagamento della fattura considerata insoluta, nonostante l'ente si fosse attivato per la liquidazione dell'importo dovuto con l'attivazione dell'intervento sostitutivo. Al Comune non resta che una scelta:  si costituisce in giudizio avverso il decreto ingiuntivo telematico pervenuto con il quale il giudice ingiunge all'ente di pagare la somma e affida l'incarico a un legale. Un impasse burocratico da risolvere per evitare che il Comune di fatto paghi due volte. Seguiremo gli aggiornamenti.


Sara Riboldi

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