Magnago 'vince' una tappa del Giro d'Italia

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Magnago - Magnago ‘vince’ una tappa del Giro d’Italia. A vincere la quarta tappa della nota Corsa Rosa è stato infatti lo statunitense Joe Dombrowski, membro della squadra UAE Team Emirates, con la sede logistica proprio a Magnago.

Le parole del campione dopo la vittoria e la caduta nella quinta tappa

Dal sito della squadra si legge l’avventura del campione sul percorso da Piacenza a Sestola in 187 Km. Lo scatto in finale, ha permesso di staccare Alessandro De Marchi (Israel Start Up Nation), aggiudicandosi il successo di tappa. Commenta Dombrowski sul sito: “(…) Il gruppo dei fuggitivi era folto e consideravo De Marchi uno degli avversari più forti, quindi l’ho tenuto d’occhio e sull’ultima ascesa sono partito, scavando un margine sufficiente per vincere. Non è stato abbastanza per prendere la maglia rosa, ma la soddisfazione per questo successo di tappa rimane comunque enorme”. La quinta tappa, da Modena a Cattolica, ha visto una rovinosa caduta del corridore statunitense. A 4.5 km dall’arrivo, Dombrowski è stato coinvolto insieme ad altri corridori, in una caduta tendando di schivare uno spartitraffico. Il corridore è riuscito a rimettersi in sella e a terminare la tappa. Dopo l'arrivo è stato scortato in ospedale per ulteriori accertamenti. La caduta di certo non intacca la vittoria dell'atleta, cui auguriamo una pronta guarigione.

La soddisfazione di Angelo Lofano

Soddisfatto l’assessore allo Sport di Magnago, Angelo Lofano: “Squadra di livello mondiale che ha moltissimi campioni anche italiani (per esempio, Diego Ulissi); ha soprattutto Tadej Pogacar, vincitore con UAE dell'ultimo Tour de France. È una grande soddisfazione per noi piccolo paese essere presente, seppur solo per la sede, nelle tante vittorie nel ciclismo professionistico”. Lofano descrive la sede: con soddisfazione: “Nello specifico nei capannoni di via Marconi si possono vedere tutti i mezzi di trasporto a disposizione del team: autobus ammiraglie etc... Tutto sempre in ordine e luccicante, come deve essere per una squadra professionistica del livello della UAE e come ha sempre contraddistinto il suo direttore, il grande Beppe Saronni”. E ancora: “Penso che ne vedremo di altre di vittorie sia in questo Giro d'Italia che nel prossimo tour ma anche nelle classiche in linea”. In bocca al lupo alla squadra da tutti noi.


Sara Riboldi

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