Una biblioteca all’ex Coop di Magnago, nuovo polo culturale

progetto

Una biblioteca all’ex Coop di Magnago, che farà da polo culturale. L’amministrazione guidata da Carla Picco sta riuscendo a risolvere una questione che da anni era bloccata: che fare della ex Coop in pieno centro a Magnago? Sul tema da anni sono scritti articoli di stampa e le persone dibattono su come vorrebbero riqualificare l’area. Ora però c’è la svolta. Il nuovo spazio comunale dovrebbe essere pronto, salvo imprevisti, verso la fine del 2021. Gli spazi saranno dedicati non solo alla consultazione e al prestito dei libri, ma anche allo studio, alle conferenze e alle mostre.

La storia

Tutto nasce da un Piano integrato di intervento che riguarda l’area dismessa della ex fonderia FOCREM, in via Arturo Tosi. Nell’aprile 2018 la società GEMME SRL deposita una proposta preliminare del Programma integrato di intervento per il recupero dell’area, destinandola a delle strutture di media distribuzione. L’idea piace, perché va a recuperare un’area dismessa. Il Comune accetta e chiede come opera strategica da realizzare in qualità di oneri di urbanizzazione il recupero della ex Coop in centro a Magnago, in piazza San Michele, con un valore stimato in circa 1 milione di euro. L’idea è vincente: gli immobili riqualificati saranno destinati a ospitare la nuova biblioteca comunale.

La struttura

La struttura è costituita da tre edifici, edificati in epoche diverse e alcuni vincolati alla Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio. L’edificio più antico è quello adiacente all’attuale proprietà della parrocchia e risale attorno al 700. Il parroco vendette tale edificio alla Società Cooperativa di Consumo San Martino con atto di rogito datato 30 dicembre 1928. Il primo, risale agli anni ’30 – ’40 (non ci sono documenti che permettono di risalire alla data esatta della sua costruzione). Nel 1967 l’edificio fu ampliato e fu inserita la parte che si affaccia sul Circolo, dando origine a vetrine del negozio alimentare ampliate e in generale a più spazio. L’immobile a uso alimentare con annessi gli uffici della Cooperativa di Consumo San Martino è stato acquistato dal Comune di Magnago nel 2007. Da allora non è mai stato utilizzato e da anni costituisce una ferita a cielo aperto del piccolo paese in provincia di Milano.

La riqualificazione

Ma nel dettaglio come sarà riqualificata la ex Coop? La nuova biblioteca si svilupperà su quattro livelli: interrato, piano terra, primo piano e soppalco. Il piano terra sarà un ambiente dedicato a corsi, conferenze, presentazioni e a un’area apposita per i bimbi, oltre che come sala lettura. Nella mente dell’amministrazione c’è anche l’idea di creare anche una piccola zona dedicata all’allattamento, segno questo di grande civiltà. Verrà insomma realizzato un vero e proprio spazio polifunzionale, che riqualifica l’area interna ma anche la stessa piazza, che avrà una nuova identità. Il piano interrato sarà adibito a magazzino, mentre il primo piano sarà dedicato alla biblioteca vera e propria. Lo spazio sarà adibito alla consultazione dei libri e allo studio. Dedicato a studio e a libri sarà anche il soppalco. Soddisfatto il capogruppo di maggioranza, Massimo Rogora: “Abbiamo scelto di intervenire su un’area centrale per il paese, valorizzandola e rendendola fruibile. Magnago aveva la necessità di avere uno spazio più grande e moderno da adibire a biblioteca e per i vari eventi. Inoltre, in questo modo, oltre a recuperare delle aree dismesse, renderemo la piazza più fruibile alle persone”. Insomma, l’idea è di far sì che Magnago diventi un piccolo polo di attrazione e che la nuova biblioteca diventi l’anello di congiunzione tra le persone e il paese.

La soddisfazione del sindaco, Carla Picco

Il sindaco Carla Picco commenta soddisfatta in una nota direttamente sul sito web comunale: "Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo il progetto di recupero dell’ex coop: in questi giorni infatti, in previsione della cantierizzazione dell’area, sono stati posti nell’incavo di due vetrine, i banner che preannunciano le immagini di come sarà definita l’opera e altri tre banner su palo lungo le vie e nelle piazze cittadine che illustrano per sommi capi il progetto". E ancora: "Si preannuncia un progetto di ristrutturazione davvero di grande interesse e di elevata qualità architettonica e strutturale per la comunità".


Sara Riboldi

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