Magnago - Chiusi cimiteri e parchi fino al 17 maggio
I motivi

cimitero

MAGNAGO - Chiusi i parchi e i cimiteri fino al 17 maggio. La giunta guidata da Carla Picco ha preso una decisione che va controcorrente rispetto alle riaperture di parchi e cimiteri di molti comuni, riapertura permessa dalle disposizioni governative. Scrive in una nota il sindaco Picco: "Provvedimenti nell'ottica di scongiurare assembramenti". La scelta, per quanto riguarda i cimiteri, divide l'opinione pubblica tra chi è favorevole e chi è contrario.

Chiusi parchi e ciomiteri

Le ordinanze sindacali prorogano la chiusura del Parco Caduti di Nassirya e del Parco Lambruschini, oltre alla chiusura dei cimiteri comunali fino al 17 maggio. Una scelta presa tenendo in considerazione l'emergenza sanitaria. Il Coronavirus non perdona. Pregare sulla tomba dei propri cari è un diritto. Il Coronavirus ha tolto la possibilità di stringerci, di abbracciarci e persino di salutare le persone che partono per il loro ultimo viaggio. La preghiera sulle tombe aiuta a sentire le persone che non ci sono più ancora vicine: un fiore, una preghiera e qualche attimo di riflessione che ci porta indietro a tutti i momenti passati con i propri cari, aiuta ad affrontare il dolore e a rendere le ferite meno dolorose. E allora perché prolungare la chiusura dei cimiteri se le norme lo consentono? L'ottica dell'Amministrazione di Magnago guarda al rischio - purtroppo ancora presente - del contagio e fa una scelta decisa e forte in questo senso.

Le motivazioni

Allo scorso 8 maggio, i casi di contagio da Covid-19 erano tredici, i guariti erano nove e nove anche i cittadini in quarantena per contatto stretto. Cinque i morti. Una situazione da non sottovalutare. Scrive il sindaco in una nota: "L’andamento dei contagi invitano all'estrema cautela e prudenza e i provvedimenti assunti muovono nell'ottica di mantenere la distanza sociale e scongiurare assembramenti, azioni queste, atte a favorire la diminuzione dei contagi. Invitiamo la cittadinanza al rispetto delle regole, a ridurre gli spostamenti non necessari: solo evidenziandosi una riduzione dei contagi nella nostra Provincia e nella nostra Comunità, sarà possibile pensare a timidi e auspicati allentamenti di divieti e restrizioni alla mobilità". Intanto si sta già provvedendo agli sfalci nei parchi in previsione della riapertura e gli addetti ai cimiteri del Comune sono disponibili a rimuovere i fiori secchi e a svuotare i vasi anche nelle cappelle, così come già è stato effettuato per tombe e colombari.

Alcuni commenti

L'opinione dei cittadini sembra essere divisa tra favorevoli e contrari alla scelta di mantenere chiusi i cimiteri. Commenta una residente: "Ovviamente non sono favorevole alla decisione del sindaco. Mi sembra una forzatura inutile. In alcuni paesi vicino a noi, come Buscate, il cimitero non è stato chiuso neanche nei mesi di marzo e aprile. A Magnago non lo si vuole riaprire neanche a maggio. Il motivo è inspiegabile viste le ampie dimensioni di entrambi. Anche la spiegazione dell’assembramento non regge, considerando che difficilmente due persone con le tombe vicine vanno a fare visita ai cari nel medesimo giorno e alla medesima ora. Bisognerebbe prestare più attenzione nei parcheggi delle zone residenziali dove si ritrovano i bambini e i genitori a giocare e chiacchierare". Al contrario, commenta una signora di mezza età: "Trovo la scelta sensata. In paese ci sono altre priorità, sarebbe un rischiare per nulla. Ai nostri cari defunti possiamo pensarci anche dal divano di casa e poi nessuno ci vieta di passarci accanto a piedi. Poi l’Amministrazione è stata così gentile a provvedere alla pulizia di tombe e cappelle".


Sara Riboldi

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