Vaccinazioni, a Magnago arriva la proposta da parte del consigliere di minoranza Emanuele Brunini (Movimento 5 Stelle): “Centro vaccinale alla polisportiva di Bienate”. Intanto al 13 aprile Magnago vede 28 persone positive, 25 in quarantena e due decedute.
La proposta di Emanuele Brunini arriva partendo dalla riflessione sulla necessità di una vaccinazione di massa: “Dopo vari mesi di pandemia, occorre puntare tutto sulla vaccinazione di massa per ridurre al minimo il numero di decessi, di ospedalizzazioni e soprattutto di ricoveri in terapia intensiva. Il fattore fondamentale in questo momento deve essere la velocità ed è necessario voltare pagina, tentare nuove strade con coraggio e ambizione. L’imperativo per tutta l’Italia è che la situazione pandemica si concluda il prima possibile grazie a una vaccinazione rapida, precisa, puntuale ed efficiente”. Brunini cala le considerazioni su Magnago: “Per fare ciò è necessario avviare una strategia vaccinale tempestiva e capillare con il coinvolgimento diretto e primario dei Comuni; un paese piccolo come Magnago e Bienate può e deve essere coperto nel giro di pochi giorni. Serve il lavoro e la cooperazione da parte di enti, associazioni, volontari e professioni sanitari incaricati nelle attività di somministrazione. È evidente che risulta fondamentale individuare una struttura nel nostro paese che possa essere il più funzionale possibile”.
Il pentastellato sottolinea la necessità di mettere a disposizione una struttura per le vaccinazioni in paese: “Nonostante diversi paesi si stanno muovendo avanzando proposte, non sono a conoscenza di eventuali siti proposti dall’amministrazione, né si è discusso in merito negli incontri comunali”. La sua proposta? Un centro vaccinale alla Polisportiva di Bienate: “Spero vivamente che l’amministrazione pensi a eventuali applicazioni nel nostro paese della campagna vaccinale e spero, che tra i siti palpabili venga preso in considerazione anche la Polisportiva Bienatese. Dal mio punto di vista presenta delle caratteristiche che si prestano a una funzione in tal senso. Innanzitutto, è una struttura decentralizzata dal centro urbano; questo indubbiamente permette di evitare qualsiasi difficoltà di intasamento e congestione di strade, oltre che problematiche relative a un eventuale afflusso di persone. Il sito presenta ampi spazi, con la possibilità di creare facilmente ingressi e uscite separati, in modo da garantire la massima sicurezza delle persone con il giusto distanziamento”. Continua Brunini: “La presenza di un parcheggio interno oltre che di spazi esterni garantirebbe un facile accesso anche a persone con disabilità e la diretta vicinanza con la superstrada della Malpensa è indubbiamente un ulteriore aspetto positivo. La struttura interna completamente coperta è ampia, con le più recenti autorizzazioni in tema di permessi edilizi e sanitari. Spero vivamente che ci sia un confronto in tal senso per trovare un sito che possa rappresentare un sito veramente funzionale per i nostri cittadini”.
Intanto, la situazione per quanto riguarda il Covid al 13 aprile vede 28 persone positive, 25 in quarantena e – purtroppo – altre due persone decedute. Scrive in una nota il sindaco Carla Picco: “Alle loro famiglie il nostro sincero abbraccio e la nostra vicinanza”. Poi l’appello: “Anche per loro e per quanti nei mesi scorsi ci hanno lasciato, il nostro rinnovato impegno al rispetto delle regole per porre fine alla diffusione del contagio”.
Commenta una residente: "Mi sembra un'idea originale e praticabile. A Magnago ci sono tanti volontari che si metterebbero subito a disposizione per un centro vaccini in paese. Sarebbe un modo concreto per mettersi a disposizione dei cittadini con i fatti e non solo a parole. Questa situazione dovrebbe essere sopra ogni parte politica. Non importa di chi sia stata l'idea l'importante è lavorare tutti insieme per poterla realizzare". Favorevole anche una giovane donna, con una domanda: "Vorrei sapere se è stata valutata attentamente e se è stata confermata la sua realizzazione prima di illudere i cittadini. La proposta è sicuramente valida, ma è fattibile?".
Sara Riboldi
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