Cuggiono - Area ex Cometa, via alla riqualificazione

Consiglio

Cuggiono - Area ex Cometa, dopo anni di abbandono, via alla riqualificazione. In arrivo una struttura commerciale che ospiterà il più grande supermercato di Cuggiono e tre palazzine a uso abitativo. Sarà anche portata a termine la pista ciclabile di collegamento tra Cuggiono e Inveruno. La questione è sbarcata in consiglio comunale. Presentate alcune criticità dal gruppo di minoranza ‘Prima Cuggiono e Castelletto’, che vota contrario sottolineando che la motivazione del voto non è dovuta al progetto ma “a come verrà fatto”.

Nuova vita per ex area industriale

L’intervento di rigenerazione urbana riguarda l’area industriale ex Cometa, abbandonata da oltre vent’anni. Un intervento importante per Cuggiono, che da anni risente della dinamicità della vicina Inveruno dal punto di vista commerciale. Spiega il sindaco, Giovanni Cucchetti: “Con questo atto andiamo a riqualificare un pezzetto del nostro paese importante, una ex area industriale ormai abbandonata da un ventennio, che nel corso degli anni ha visto diversi attori che hanno ipotizzato interventi ma che non si sono mai concretizzati. Sono soddisfatto del piano presentato: finalmente un pezzo di Cuggiono vedrà la riqualificazione”.

Il Comune punta a un rilancio del paese

A spiegare il progetto è l’assessore alle Politiche della pianificazione territoriale, opere pubbliche, edilizia privata, Sandro Guzzini: “È un atto importante. Credo molto in questo progetto e credo che questa attività sarà esempio concreto che porterà ad altre iniziative”. L’area ospiterà la struttura commerciale dove si trasferirà di fatto il più importante supermercato del paese e tre palazzine di tre piani a uso abitativo. Spiega Guzzini: “Partiranno presto i lavori che interesseranno in prima battuta la realizzazione dell’edificio commerciale, un edificio che ha la sua valenza per un paese come questo. Cuggiono è stato schiacciato dai paesi limitrofi con attività commerciali che hanno portato via energie, risorse e obbligo dei nostri cittadini per trovare un servizio adeguato ad andare fuori paese. Ormai tuti sanno che in quell’anno troverà trasferimento un’attività commerciale che già esiste in Cuggiono. Io mi auguro che la riqualificazione anche dal punto di vista commerciale consentirà anche di attrarre dagli altri paesi un flusso commerciale che oggi invece avviene da Cuggiono verso i paesi limitrofi, in particolare Inveruno”. È nota la dinamicità di Inveruno a livello commerciale così come è nota l’immobilità, almeno per il momento, di Cuggiono. La speranza – da parte di cittadini e forze politiche - è che questa riqualificazione possa regalare un po’ di vivacità a Cuggiono.

Ok alla pista ciclopedonale tra Cuggiono e Inveruno

Sarà anche completata la pista ciclabile di collegamento tra Cuggiono e Inveruno. Spiega Guzzini: “L’amministrazione ha scelto di non monetizzare tutti gli oneri che derivano da questo intervento ma ha deciso di chiedere lo scomputo di tutti gli oneri dovuti. A fronte di oneri dovuti di circa 320mila euro noi riceviamo opere per 535mila euro. Non è soltanto la pista ciclabile tra Cuggiono e Inveruno ma è tutta la riqualificazione di quell’area. Diciamo che un pezzo di paese diventa un pezzo di paese finito, dove noi non dovremo più intervenire e, anzi, si aprirà una strada che potrebbe consentire di fare dei ragionamenti anche su altre aree che sono poi di proprietà comunale”, per esempio l’ex municipio e l’ex scuola primaria. I lavori dovrebbero iniziare all’inizio dell’anno e, almeno per una prima fase, dovrebbero terminare tra agosto e settembre.

Supermercato e tre palazzine

Guzzini spiega il progetto che vede una media superficie di duemila metri quadrati e tre edifici a uso abitativo, “di cui due con abitazioni di medio taglio e uno con abitazione di taglio più piccolo. Gli edifici avranno un’altezza di dieci metri - quindi con i classici tre piani – e i migliori standard energetici. Sarà realizzato un parcheggio privato a uso pubblico e i tre edifici destinati alle abitazioni avranno spazi propri che non andranno a interferire con il pubblico. Particolare cura sarà dedicata alla realizzazione delle barriere di mitigazione ambientale. Abbiamo chiesto e pensiamo che gli edifici avranno anche una caratteristica architettonica di spessore, in particolare per l’edificio commerciale”. Continua Guzzini: “Questa attività porterà posti di lavoro, consoliderà quelli che ci sono e porterà economia”. La speranza del Comune è appunto che Cuggiono riprenda a crescere anche dal punto di vista economico.

I dubbi di parte della minoranza

A sollevare alcune criticità è Cristian Vener (Prima Cuggiono e Castelletto) criticità: “Dove c’è la parte residenziale su via Volta, dalla planimetria viene elencata una entrata e uscita direttamente sulla sinistra, con a sinistra un fabbricato chiuso che - essendo via Volta a senso unico - crea un angolo cieco. Quindi c’è pericolosità nell’uscita, visto che saranno più famiglie presenti; e ci sarà amplificazione della viabilità”. Per Vener, insomma, c’è una problematica relativa alla sicurezza e propone una modifica. Inoltre, sottolinea che “l’ingresso residenziale dovrebbe essere tenuto disgiunto dall’attività commerciale”. Altri nodi individuati sono un importante flusso viabilistico, la proposta di posizionare un’aiuola fra i parcheggi e la precisazione che “la parte di carico scarico merci deve essere disgiunta con l’area utenza del supermercato”. Altra cosa sottolineata da Vener è lo sviluppo della pista ciclopedonale a ridosso dell’ospedale di Cuggiono: “Spero di aver capito male e che non vengano tolti i marciapiedi”. Infine, Vener specifica che qualora dovesse esserci qualche modifica a suo avviso dovrebbero essere rivalutate “volumetrie e il discorso degli oneri”. La richiesta è anche che il supermercato mantenga i posti di lavoro attuali e che assuma persone di Cuggiono, almeno per la metà.

La replica

A replicare è l’assessore Guzzini: “Non sono osservazioni che fanno cambiare gli oneri, la volumetria è quella. Gli oneri sono una conseguenza delle volumetrie che vengono realizzate. Mai detto che vengono eliminati i due marciapiedi. Ho detto che il marciapiede limitrofo al perimetro dell’ospedale oggi non è utilizzato. Faremo la strada fino al perimetro dell’ospedale e quando arriveremo, andremo lungo la linea dell’ospedale. Il tema del carico scarico merci sarà pensato nella logica di non interferire né di creare situazioni di pericolo. Sul fatto che non sia green, ho detto che tutti gli edifici sono in classe A e utilizzeranno il massimo possibile delle energie rinnovabili e certamente farà anche il supermercato. Avevo anche già detto in commissione urbanistica che lungo l’area di parcheggio sarebbero stare realizzate aree di migliore ambientali, anche sacrificando qualche parcheggio. Per quanto riguarda la sicurezza agli edifici abitativi, valuteremo anche questo aspetto anche se al momento non ravvisiamo situazioni di pericolo. Aumenterà il traffico: è possibile. È possibile he si debba rivisitare la situazione ma nessuno si è posto il problema di quando il supermercato era in mezzo a una grande zona densamente abitata ne quando si è stato spostato in zona più periferica dove non c’è parcheggio”. Infine sottolinea: “Questa è un’opportunità. Comunque raccolgo tutti gli spunti ma dove si pregiudichi l’essenza del progetto mi spiace ma credo non si debba tenerne conto”. Guzzini ha concluso definendosi “un po’ infastidito” perché non sarebbe stato in sostanza riconosciuto lo sforzo. Finale che ha stizzito Vener: “Se ne deva fare una ragione, visto che rappresenta un gruppo amministrativo. Io non sto zitto e il mio parlare è a fine propositivo; se poi non capisco qualcosa, chiedo chiarezza”.

Garantiti posti di lavoro per le persone di Cuggiono

A conclusione della lunga discussione, il sindaco ha precisato che verranno mantenuti tutti i posti di lavoro e che c’è la disponibilità ad assumere persone di Cuggiono. Il progetto ha avuto voto contrario da parte del gruppo Prima Cuggiono e Castelletto. Specifica Marco Maltagliati: “Intervento di cui non siamo convinti. Non siamo contro a quello che verrà fatto ma a come verrà fatto”. Vedremo come la questione andrà avanti.


Sara Riboldi

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