Castano Primo - Aveva rapinato due donne
Chiesto il patteggiamento

polizia

Castano Primo - Ha chiesto di patteggiare a 3 anni e sei mesi l'uomo che era stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato di Busto Arsizio lo scorso 8 aprile per il reato di rapina aggravata. A darne notizia è stata la giornalista Simona Carnaghi, per 'Malpensa 24'. L'uomo - 40 anni, extracomunitario, tossicodipendente e pluripregiudicato - era stato individuato grazie alla segnalazione della Polizia locale di Castano Primo e aveva già rapinato due donne, una al sottopasso di Castano Primo e una sul treno diretto a Turbigo.

Il fatto

Il fatto risale allo scorso aprile. La Polizia locale di Castano Primo ha notato l'uomo durante i controlli dovuti al lockdown imposto dall'emergenza Coronavirus mentre fuggiva all’interno della zona boschiva a confine con il territorio di Vanzaghello e Castano Primo e ha segnalato il fatto. Tale circostanza ha permesso al personale della Polizia di Stato di collegare l’identità ancora ignota del rapinatore. Gli uomini del Commissariato di Busto Arsizio hanno collegato tutti gli elementi a loro conoscenza, sapendo dove concentrare le ricerche. L’uomo dopo aver abbandonato la bicicletta utilizzata per i suoi movimenti, si era inoltrato nei boschi, sicuro di essere riuscito a far perdere le sue tracce. Non ha tenuto però conto della comunicazione avvenuta tra le forze dell’ordine. Accompagnato presso il Commissariato, sono state contattate le vittime delle due rapine commesse dall’uomo, nel frattempo identificato per un cittadino tunisino di 40 anni.

Le rapine

Una prima vittima, una donna italiana di 42 anni, ha riconosciuto immediatamente tra le molte foto mostrate, quella riproducente il viso del rapinatore, che il 4 aprile nel primo pomeriggio, mentre camminava nel sottopasso della stazione ferroviaria di Castano Primo, l'aveva minacciata puntandole un grosso cacciavite alla gola, strappandole la borsa e dandosi alla fuga. Anche la seconda vittima, una donna di 32 anni, ha riconosciuto senza ombra di dubbio, manifestando un chiaro turbamento, l’immagine dell’autore della rapina da lei subita martedì scorso, mentre si trovava a bordo del treno partito da Castano e diretto a Turbigo. In questo caso l’uomo è salito a bordo treno portando con sé la sua bicicletta. Appena la donna ha preso posto, l’uomo le si è seduto di fronte. Verificato che non vi fosse nessuno sulla carrozza, l’uomo le ha dapprima bloccato le mani estraendo contemporaneamente dal giubbotto un coltello a serramanico poggiandoglielo sulla pancia minacciando di ferirla se avesse urlato. La donna spaventata ha iniziato a urlare ritrovandosi la mano dell’uomo a coprirle la bocca, graffiandola. La rapina è continuata con minacce e insulti, fino a quando la donna ha consegnato tutto quanto in suo possesso. L’uomo l’ha intimata a non urlare e a non rispondere al telefono che stava squillando, fino a giungere alla stazione successiva, scendendo dal treno e allontanandosi con la sua bicicletta.

Epilogo

L'uomo ha chiesto nei giorni scorsi il patteggiamento, come ha riportato Malpensa 24, a 3 anni e 6 mesi. A confermare i fatti, oltre alle testimonianze, c'erano anche le riprese delle videocamere.

Articolo Malpensa 24



Sara Riboldi

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