Castano Primo - Parchetto di via Acerbi
raccolta firme protocollata in Comune

firme

Castano Primo - Parchetto di via Acerbi, al via una raccolta firme. A segnalare la necessità di intervenire sono circa 70 residenti che giovedì 1 ottobre hanno protocollato in comune una richiesta di intervento per far fronte a una situazione che - secondo quanto scrivono i residenti - sarebbe caratterizzata da "Spaccio, maleducazione, bestemmie, sporcizia e rumore fino a notte fonda". La richiesta è di intensificare la sorveglianza.

Il post

A darne notizia sui social è l'esponente della minoranza Daniele Rivolta (Lega Nord), intervenuto dopo la segnalazione di alcune persone. Rivolta scrive nel post: "Questa mattina ho accompagnato un amico castanese in Comune per protocollare una richiesta di intervento del Comune per il parchetto in via Acerbi/via Saragat. Da troppo tempo chi abita lì ha ricevuto promesse di intervento, finora mai arrivate. Alla lettera è stata allegata una raccolta firme di quasi 70 persone che abitano nella zona. Grazie al cittadino per la segnalazione e speriamo che cambi qualcosa!". E poi aggiunge: "Uno sfoltimento delle piante per poter visionare le riprese delle Telecamere presenti potrebbe essere un inizio". Provocazione? Sta di fatto che la raccolta firme c'è ed è stata protocollata.

La richiesta di intervento

Alcuni residenti vicino al parchetto firmano appunto una richiesta di intervento volta al sindaco e all'assessore alla Sicurezza e scrivono: "Il parchetto di via Saragat/via Acerbi è nato con la funzione di essere un angolo di pace per le famiglie castanesi, un luogo ove poter portare i bambini a giocare, senza nessun tipo di problematica di sicurezza". Così è stato per qualche anno ma ora la situazione sembra essere cambiata: "Spaccio, maleducazione, bestemmie, sporcizia e rumore fino a notte fonda regnano sovrane ormai. E la cosa che più ci preme sottolineare, oltre alla più volte segnalata difficoltà nel dormire e l’incessante disturbo durante il pomeriggio/notte, è la trasformazione del suddetto parco in un luogo dimenticato; dimenticato nella manutenzione, dimenticato dall'amministrazione, [...] dimenticato dalle famiglie che una volta lo rendevano uno splendido parchetto per bambini". In una situazione che sembra non essere più tollerata, la richiesta è una: "Le chiediamo di intervenire per sistemare questa situazione, partendo con l'intensificare la sorveglianza, che ora si limita a una telecamera che inquadra le chiome degli alberi, chiediamo un presidio giornaliero delle Forze dell'Ordine, che dissuada questi ragazzi dal rovinare un bene pubblico". La questione è allo studio del primo cittadino, che a breve darà delle risposte.


Sara Riboldi

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