Castano Primo - Confiscata moto da cross dalla Polizia locale
Sanzioni per per oltre 1.000 euro

polizia

Castano Primo - Attraversano aree urbane e boschive in moto da cross, confiscata una moto. Multe per 1.296 euro più una comunicazione alla Prefettura. Giro di vite della Polizia locale di Castano Primo e Nosate sulle scorribande con le moto da cross.

La vicenda

Da tempo alla Polizia locale di piazza Mazzini arrivavano segnalazioni su scorribande in moto da cross a tutta velocità da parte di giovani, sia nelle aree urbane sia in quelle extra urbane e più boschive, creando - fa sapere la Polizia locale - pericolo per se stessi e per gli altri, oltre a un notevole impatto acustico in certi orari e zone. L'attività di controllo della Polizia locale ha portato a identificare alcuni di questi giovani.  Nel caso di soggetti minorenni, sono stati informati i genitori e in un caso si è proceduto al sequestro ai fini della confisca di un motociclo. Una delle moto è stata trovata senza immatricolazione, targa e assicurazione. Al termine delle attività sono state elevate sanzioni al codice della strada per un totale di 1296 euro oltre ad una comunicazione alla Prefettura.

Le informazioni della Polizia locale

La Polizia locale informa, che è vietata la messa su strada delle moto da cross priva di immatricolazione, oltretutto tali moto se specifiche da competizione risultano fisicamente prive di strumentazione tecnica conforme al Codice Della Strada. Tali mezzi infatti, devono essere portati nei luoghi preposti alle competizioni sportive a mezzo specifici carrelli o mezzi a esso abilitati. Per condurre su strada un mezzo idoneo per minorenni, questi debbono munirsi di apposita patente congrua all’età e cilindrata del mezzo, oltre a revisione e assicurazione RCA. La guida senza patente o con patente di categoria diversa prevede una sanzione di euro 5100 ed il fermo del veicolo per tre mesi.

Alcuni commenti

Duri i commenti di alcune residenti: "Avrebbero dovuto sanzionare tutti, anche i minori e avrebbero dovuto sequestrate tutti i mezzi. Questi comportamenti non devono essere permessi. I genitori sono responsabili delle azioni dei figli. Questi ragazzi la moto non se la sono certo comprata da soli. I genitori dove erano mentre i figli mettevano in pericolo le altre persone?"


Sara Riboldi

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