Castano Primo - Carcassa di animale davanti alla finestra di casa
Sindaco denuncia
La solidarietà dei primi cittadini

Giuseppe Pignatiello

Castano Primo - Minacce al sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello, che ha trovato una carcassa di un animale davanti alla finestra di casa. Lo stesso primo cittadino ha segnalato il fatto tramite social e ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri. Tanta la solidarietà dei cittadini e di molti altri sindaci della zona, fra le quali anche quella di Marco Ballarini, sindaco di Corbetta, che in due mesi aveva ricevuto due volte pesanti minacce.

La vicenda

Una carcassa di animale morto davanti alla finestra di casa. Un vero e proprio messaggio intimidatorio lasciato davanti alla finestra di casa del sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello, che rende noto il fatto sui social: "Non avrei pensato di dover denunciare ancora atteggiamenti mafiosi e fascisti. Come ho sempre fatto, senza timore e omertà, io denuncio anche stavolta. Purtroppo per l'ennesima volta un orrendo episodio che non auguro a nessuno, che vilmente ha colpito la mia famiglia e il sottoscritto. Ho riflettuto a lungo chiedendomi se fosse giusto rendere pubblico l’episodio ma visto che purtroppo i tentativi di spaventarmi continuano senza tregua ho ritenuto corretto denunciare. Ho rinvenuto un macabro, davvero macabro messaggio intimidatorio lasciato in casa mia, proprio davanti alla finestra. Come sempre ho segnalato subito alle Forze dell'Ordine l'accaduto e non finirò mai di ringraziarli per il lavoro che svolgono ogni giorno con impegno senza pari. Io voglio dire solo una cosa, con forza: LE MINACCE NON MI FERMERANNO MAI".

La solidarietà del sindaco di Corbetta. Mesi fa anche lui aveva ricevuto minacce

Solidarietà a Giuseppe Pignatiello anche dal sindaco di Corbetta, Marco Ballarini. Il primo cittadino di Corbetta lo scorso giugno aveva trovato nella casella della posta una lettera scritta a mano con scritto una frase agghiacciante: "Sono gli ultimi giorni tuoi di vita. Hai poco da ridere". Il primo cittadino aveva esposto denuncia contro ignoti. Il secondo atto di minaccia in neppure due mesi di distanza. Piena la solidarietà di Ballarini a Pignatiello: "Piena e totale solidarietà al sindaco di Castano Primo per le minacce ricevute, ferma condanna per gli autori di questo vile gesto. Conosco bene il peso di queste situazioni, so bene qual è il prezzo che si paga sulla propria pelle. Inaccettabili le minacce ai rappresentanti delle Istituzioni; mi rammarica il fatto che ancora oggi noi Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali in prima linea per i cittadini siamo sempre più spesso lasciati soli. Avanti a testa alta!".

La vicinanza degli altri sindaci

Tanta la solidarietà ricevuta anche da molti sindaci della zona, a prescindere dal colore politico, a cominciare dal sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, che proprio recentemente ha iniziato a collaborare con Pignatiello per un progetto di sorveglianza comune sugli accessi al territorio. Commenta Garavaglia: "Quando si assume un ruolo pubblico, quando si fa l'amministratore pubblico - come ad esempio il sindaco - si è sempre in prima linea e quindi si è sempre quotidianamente esposti a critiche. Io credo che le critiche debbano fermarsi a un tono costruttivo e a un confronto senza arrivare a situazioni come queste. Esprimo solidarietà al sindaco di Castano Primo". Solidarietà anche da Sara Bettinelli, sindaco di Inveruno: "Totale vicinanza a Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo per le vili e inaccettabili azioni di cui è stato vittima. Tante volte, facendo il Sindaco, si è destinatari di fatti spiacevoli, che 'si mettono in conto' e per i quali si rimane in silenzio. C’è però un limite che non può essere superato e in quel caso non se ne deve solo parlare, ma denunciare ed essere uniti". Sulla pagina social compare anche la solidarietà del sindaco di Magnago, Carla Picco: "Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e totale vicinanza a Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo, per le inaccettabili azioni di cui è stato vittima. Esiste la dialettica, esiste il confronto, anche molto duro, ed è normale, da sindaci, confrontarci anche con episodi spiacevoli. C’è però un limite che non può essere superato e in quel caso occorre denunciare e fare muro insieme, perché la violenza non può mai essere accettata". A esprimere solidarietà è anche Arconte Gatti, sindaco di Vanzaghello: "Condanno fermamente il vile gesto nei confronti dell’amico Sindaco Giuseppe Pignatiello, che nello svolgere il compito di guida della sua Comunità, in un momento già di per sè delicato, è rimasto vittima di queste azioni incresciose contro la sua persona e per molti aspetti anche verso il suo nucleo familiare. Trovo profondamente ingiusto colpire in maniera anonima, utilizzando intimidazioni e minacce, che nulla hanno a che fare con un modo di fare politica aperto al confronto e al rispetto. Ho immediatamente provveduto a sentire di persona il Sindaco e posso comprendere il suo stato d’animo, visti alcuni precedenti già vissuti in passato e di cui si pensava fossero solo un triste e isolato ricordo. Sono convinto che continuerà a svolgere il suo ruolo, con tenacia e determinazione. Giuseppe non sei solo!". Anche il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, esprime la sua vicinanza a Pignatiello: "A nome mio personale e di tutta la comunità di Casorezzo esprimo piena solidarietà al Sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pigniatiello, a seguito del nuovo atto intimidatorio di cui è stato vittima. Solo i vigliacchi agiscono con queste modalità. Invece il nostro sostegno va sempre a chi, come lui, si spende in prima persona e nella legalità. Siamo tutti con il Sindaco Pigniatiello".

Il pensiero di alcuni cittadini

Vicinanza anche da parte dei cittadini, sui social e in paese. Commentano alcuni: "Quello che è successo è un episodio vergognoso. Il nostro sindaco non si merita un comportamento del genere. Certe persone dovrebbero solo vergognarsi, soprattutto perché si sono permessi di invadere la sfera privata di una persona che lavora ogni giorno per il bene dei suoi cittadini. Si può essere favorevoli o contrari alla sua politica o al suo modo di amministrare, ma il rispetto deve venire prima di tutto". E ancora: "Arrivare a lasciare un messaggio minatorio sulla finestra di casa sua lo trovo un crimine molto grave. Qui non si tratta di una ragazzata senza importanza. Qui siamo davanti a un vero atto intimidatorio. Pignatiello prima di essere il sindaco di Castano Primo è un padre e un marito. Io non ho votato Pignatiello alle ultime elezioni ma in questo momento gli sono vicino come se fosse uno di famiglia. Si merita tutta la vicinanza della cittadinanza di Castano Primo e di quanti gli hanno dimostrato il loro affetto. Qualche mese fa si proclamava che la pandemia ci avrebbe reso migliori, che ci saremo trattati da fratelli, io vedo che gli sciacalli e i senza cuore continuano a esserci".

Le preoccupazioni del sindaco di Castano Primo

Ancora scosso dall'accaduto commenta Giuseppe Pignatiello, contattato al telefono: "Ci ho fatto il callo. Il problema più grosso è che un'invasione della mia vita, è coinvolta anche la mia famiglia e questo mi dispiace. La preoccupazione grossa è legata al fatto che sembra che questa modalità stia diventando consueta, come se ogni anno dovesse capitarmi qualcosa di questo tipo. Negli anni ho contato che mi sono capitate queste cose almeno 12 volte". Infatti, non è la prima volta che riceve minacce, dalle gomme dell'auto tagliate al biglietto di insulti davanti alla porta di casa: "Ricordo una volta una macchina con un gruppetto di persone che girava attorno alla casa. Sono fatti che per quanto purtroppo consueti un po' di preoccupazione la danno. Io non ho paura, io continuerò a denunciare a testa alta e schiena dritta, perché non ho nulla da temere. Ma qualcuno a cui manca il coraggio, il rispetto e qualsiasi cosa possa renderlo una persona vera, evidentemente ha paura dei cambiamenti che stiamo portando alla Città! Questo è l'ennesimo gesto da codardi, una minaccia portata avanti da vigliacchi e da chi di democratico, civile e onesto non ha nulla. Denunciate sempre, perché la paura non vincerà mai. Ringrazio per la vicinanza, speriamo non succeda più. Un grazie di cuore alle Forze dell’Ordine e al Prefetto per l’attenzione dimostrata. Questa solidarietà mi rincuora un po' e mi restituisce un po' di tranquillità".

I dati

'Avviso pubblico' ha recentemente presentato il report 'Amministratori sotto tiro', che registra gli atti intimidatori degli amministratori pubblici e dei funzionari della Pubblica Amministrazione. sono ben 559 gli atti intimidatori nel 2019, uno circa ogni 15 ore. E 336 i Comuni coinvolti. Se gli atti intimidatori registrati nel 2015 erano pari a 479, il numero è progressivamente aumentato nel corso degli anni. La Campania è la regione con il maggior numero di atti intimidatori (92). Gli atti intimidatori registrati in Lombardia sono stati ben 46, di cui ben 16 nella zona di Milano.


Sara Riboldi

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