CASTANO PRIMO - Qualcuno si ricorderà della mimosa di Castano Primo, salita alla ribalta della cronaca perché durante la festa della donna ha ospitato diversi cartelli che davano voce alla stessa mimosa per la sua salvaguardia. Fogli che però sono rimasti lì. A pensare di toglierli è stato il segretario della Lega castanese, Daniele Rivolta, che con tanto di guanti e mascherina nei giorni scorsi ha ripulito tutto, pubblicando poi i video sui social.

Un passo indietro

Un passo indietro. In occasione della festa della donna, un gruppo di persone ha pensato di intervenire a favore della pianta, ponendo dei fogli sulla stessa mimosa: "Abbi cura di me", " Per favore, non maltrattarmi" e via dicendo. Cartelli che sono rimasti fino ai giorni scorsi, qualcuno sulla pianta e qualcuno caduto per la strada.

Il gesto di Daniele Rivolta

Il caso ha voluto che proprio vicino alla pianta ci fosse la casa di Daniele Rivolta, che per rispetto ambientale ma forse un po' anche per sottile provocazione, nello scorso fine settimana è uscito con sacchetto, guanti e mascherine e ha girato dei video, poi pubblicati su Facebook, mentre spiegava la situazione. "Finita la festa - racconta in uno dei video - la pianta resta bella nel momento in cui si ripulisce tutto". E ancora: "Facciamo diventare pulito e bello questo posto e questa pianta di mimosa". I video raccontano appunto i momenti della pulizia. Di certo il gesto non è passato inosservato. Commenta Daniele Rivolta: "E' sempre bello aiutare la nostra piccola città a rimanere bella e pulita... il mio è un piccolo gesto, che però mi ha fatto riflettere su quanto per alcune persone sia importante solo la visibilità, poiché ignora poi il risultato delle proprie azioni". Un messaggio chiaro quello di Rivolta. Verrà raccolto?

Redazione

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