Castano Primo - I martiri dividono il consiglio comunale

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Castano Primo - Presentata dal gruppo di minoranza 'Patto del Cambiamento' la mozione per intitolare una strada ai Martiri delle foibe. La maggioranza però vota contro e la sostituisce con un'altra mozione che propone di intitolare una strada ai Tre martiri Castanesi. Tutti i gruppi di minoranza tuonano: "Non ci sono morti di serie A e morti di serie B". La maggioranza replica: "Vogliamo ricordare tutte le stragi attraverso i Tre martiri Castanesi".

La mozione della minoranza

La mozione del Patto del cambiamento, come detto, ha per oggetto il ricordo dei martiri delle Foibe attraverso l'intitolazione di una strada, piazza o parco. Nella mozione si fa riferimento alla legge 92 del 2004 con cui il Parlamento italiano istituisce il 10 febbraio il 'Giorno del Ricordo', "al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Recita la mozione: "Ritenuto che il gesto di intitolare una strada/piazza o giardino ai 'Martiri delle foibe' sia in linea con la tradizione di civiltà della città di Castano Primo, che si è sempre distinta, con iniziative lodevoli, nel ricordo delle vittime delle tragedie del Novecento", si impegnano sindaco e giunta a "intitolare una strada/piazza o giardino del Comune ai 'Martiri delle foibe'.

La mozione della maggioranza

La mozione del gruppo di maggioranza, invece, recita: "Visto l'interesse dimostrato dal gruppo politico 'Il patto del Cambiamento', visto che sul territorio di Castano Primo chi rappresenta questo esempio di dedizione e sacrificio per la nazione intera sono i nostri tre martiri, ritenuto che il gesto di intitolare una strada, piazza giardino a chi è morto per regalare la libertà e la democrazia a noi tutti sia in linea con la tradizione di civiltà della città di Castano Primo che si è sempre distinta con iniziative lodevoli nel ricordo delle vittime delle numerose tragedie del Novecento che hanno causato quasi 6mila eccidi, che crediamo vadano assolutamente ricordati e senza distinzioni si impegnano il sindaco e la giunta a intitolare una strada, piazza o giardino del comune ai Tre martiri Castanesi in memoria di chi ha perso la vita per regalarci l'indipendenza e il nostro futuro". E ancora: "Si ritiene giusto far riferimento prima ai castanesi , prima ai nostri morti, prima ai nostri tre giovani fucilati per regalarci quei valori che vanno sempre salvaguardati e tutelati".

Morena Ferrario: "Non ci sono morti di serie A e morti di serie B"

Due mozioni, insomma, differenti e che hanno acceso la polemica in consiglio comunale. Dopo le spiegazioni del sindaco, a prendere la parola è Morena Ferrario ('Il patto del Cambiamento'): "Noi riteniamo che una cosa non escluda per forza l'altra. Anche perché sul territorio esistono già altri esempi, come via Martiri di Cefalonia; non significa che questi siano martiri più importanti o meno importanti rispetto ai Tre castanesi. Il fatto di intitolare una via una piazza o un giardino a tutti i martiri di guerra non significa non poter dare una particolare evidenza ai martiri delle foibe. Noi non avremmo nulla in contrario a votare la vostra mozione, però non mi sembra che l'una vada per forza in contrasto con l'altra". E ancora: "Abbiamo osservato che nella vostra mozione sono giustamente indicati 5 mila e rotti casi di eccidi però, non so se erroneamente o meno, sono indicati come eccidi nazi fascisti. Noi riteniamo che non esistono morti di serie A e morti di serie B. Tutti i morti di guerra sono morti di guerra. Se dobbiamo onorarli tutti, è giusto che nell'allegato alla vostra mozione ci siano anche tutti gli eccidi commessi dalle altre parti politiche".

Giovanni Griffanti: "Maggiore apertura mentale"

A ruota intervengono anche gli altri membri della minoranza. Netto Giovanni Griffanti (Gruppo Misto): "Mozione ripetitiva e ridondante. Ritengo che sia necessario scendere dalle barricate e da parte vostra riporre le bandiere rosse. Ricordare i martiri delle foibe non offende il ricordo dei nostri tre martiri. Ne esalta i principi del pensiero di libertà e democrazia per cui persero la vita. Mi sarei atteso maggiore apertura mentale da chi si trova a discutere di storia e di cultura anche di cultura della memoria, ma in particolare mi sarei atteso maggiore apertura da chi tra di voi si rifà al pensiero riformista e liberale. Chi si rifà, come tutti i presenti, ai principi espressi dalla nostra Costituzione, non può per opportunismo politico negare il ricordo di quei martiri". E ancora: "La nostra Costituzione riconosce il diritto alle opposizioni di esprimere anche dei pareri differenti dalla maggioranza; quindi, ritengo che ricordare i martiri delle foibe sia un atto di estrema civiltà, anche giuridica".

Il 'Comitato per Castano' bacchetta la minoranza...

Netto anche Alberto Moiraghi ('Comitato per Castano'), che bacchetta sia il gruppo di maggioranza, 'Insieme per Castano', sia il gruppo di minoranza, 'Patto del Cambiamento': "Né il gruppo 'Patto del Cambiamento' né il gruppo 'Insieme per Castano' - a nostro avviso - sono riusciti a superare il pregiudizio che storicamente li divide. Condivisibile il ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli delle terre istriane, fiumane e dalmate. Trovo però assolutamente paradossale e per nulla in linea con la presentazione di questa mozione da parte del 'Patto del Cambiamento' il fatto che a memoria mia i rappresentanti del 'Patto del Cambiamento' - con l'unica eccezione del signor Roberto Colombo, non presente questa sera - non abbiano mai presenziato alla cerimonia di ricordo di commemorazione dei Tre martiri Castanesi e non abbiano mai partecipato alla commemorazione del 25 aprile. Non esistono morti di serie A e di serie B ma ancor più non esistono morti di destra e non esistono morti di sinistra. Il voto del gruppo va a favore della mozione del 'Patto del Cambiamento' ma con una precisazione: "Mi piacerebbe che chi rappresenta i cittadini per il 'Patto del Cambiamento' si impegni in futuro a presenziare anche alle commemorazioni del 26 febbraio e del 25 aprile".

... ma bacchetta anche la maggioranza

Il 'rimprovero' va anche al gruppo di maggioranza, sottolineando anche il fatto che una via dedicata ai tre martiri i sia già: "Rigettiamo la mozione di 'Insieme per Castano', perché tra le righe si evince chiaramente che c'è prima qualcosa rispetto ad altro. Una via intitolata ai Tre martiri di fatto c'è già, Corso Martiri Patrioti. Quella via prima dell'eccidio si chiamava in un altro modo; è stato cambiato il nome in omaggio ai Tre martiri Castanesi. Trovo, quindi, del tutto astrusa la vostra mozione che vuole intitolare un secondo luogo nuovamente ai Tre martiri. In nessun caso ci sembra ravvisare la volontà da parte del vostro gruppo, 'Insieme per Castano' di superare la contrapposizione ideologica che a tutti gli effetti permane e traspare sostanzialmente a ogni riga. Direi che è ua cosa abbastaza triste vedere in una serata come questa, che ci vede forse tutti uniti per quanto riguarda il problema del Coronavirus, che ci siano faccende datate 75 anni fa che ancora purtroppo evidentemente nella vostra testa e nel vostro cuore non sono ancora superate"

Le spiegazioni del sindaco

Non ci sta il sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello: "Spero sia chiara la differenza di posizione. Assolutamente d'accordo sul ricordo di quelli che sono i martiri delle varie guerre. Abbiamo fatto una ricerca per vedere quante situazioni di questo tipo ci sono state in italia. Si parla di circa 5.991 casi di questo tipo. Tuttavia, ritengo che questo ricordo debba passare attraverso i Tre martiri Castanesi. Ritengo che siano l'esempio per tutte le persone che sono morte per queste stragi inutili. Bisogna far riferimento a chi ha rappresentato la nostra storia, perché altrimenti si perderebbe il senso del territorio. Nessuno mette in dubbio l'importanza di tutte le stragi ma ritengo che per rappresentarle sul territorio di Castano Primo bisogna sempre far riferimento ai nostri tre martiri". E aggiunge dopo il consiglio: "Secondo noi la mozione presentata dalla minoranza era parziale. Per questo motivo abbiamo presentato l'altra mozione: per ricordare tutti i martiri delle guerre facendo riferimento però ai nostri tre martiri. Non capisco perché sia stata rifiutata. Se il problema riguarda l'intitolazione, si può intitolare la strada ai tre martiri castanesi e ai martiri di tutte le guerre. Perché buttare via una mozione legata al nostro territorio e alla nostra storia?".


Sara Riboldi

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