Si riabbracciano dopo 101 giorni e finiscono sulle principali testate giornalistiche nazionali, da Repubblica a TGCOM 24. Protagonisti sono due anziani che si rivedono dopo essere stati costretti alla separazione dal lockdown. La coppia è stata immortalata in un dolce scatto.
Lei abbraccia dolcemente la testa dello sposo. Lui china il capo appoggiandolo teneramente sulla guancia di lei. Una storia d'altri tempi, che nella società di oggi sembra quasi una dolce fiaba d'amore. Protagonisti sono un principe e una principessa: il signor Guido, 100 anni, entrato nella casa di riposo Don Guanella di Castano Primo poco prima della chiusura legata al Coronavirus. Lei, Maria, 93 anni. Avrebbe dovuto raggiungere Guido dopo pochi giorni ma non le è stato possibile a causa dell'isolamento forzato dovuto al virus. Prima non si erano mai separati: 70 anni di matrimonio. Si sono potuti riabbracciare dopo 101 giorni di lontananza, che sono sembrati un'eternità. 101 giorni in cui ognuno sperava di rivedere il volto dell'altro, di potersi sfiorare le mani ancora una volta. E finalmente l'abbraccio.
Lo ha raccontato Diego Colombo, operatore della RSA, che ha accompagnato il suo dolce scatto fotografico a parole tenerissime, che hanno commosso tutti, sindaco compreso. "Maria è arrivata finalmente. È scesa dalla macchina dei figli e su gambe malferme ha affrettato il passo, sentendo la voce del marito che la attendeva in sedia a rotelle nell'atrio davanti alla chiesa della struttura.'Sei arrivata' ha mormorato lui... poi la voce gli si è spezzata in gola... lei ha abbassato la mascherina con la quale era arrivata ed è avvenuto il piccolo miracolo che si può vedere nello scatto: la moglie ha cinto dolcemente con la mano la nuca di Guido, si è chinata nella sua direzione e lui ha piegato il capo, poggiandolo contro la guancia di lei...abbandonandosi al suo abbraccio, piangendo in silenzio. Parole non ce n'erano per esprimere ciò che stavano provando...e forse dopo 70 anni insieme le parole sarebbero state superflue. Hanno dato libero sfogo alle lacrime... si sono lasciati andare alle emozioni e sono rimasti lì a lungo prima di domandare di essere accompagnati in salone. Al tavolo lui le ha preso la mano e le ha sussurrato 'Adesso non ci lasceremo mai più'. Lei ha estratto un fazzolettino di carta dalla manica, si é asciugata gli occhi e poi gli ha accarezzato una guancia con quell'intimitá familiare costruita mattone dopo mattone in decenni di vicinanza. 'Ti ho portato le camicie nuove' ha poi detto, sorridendo radiosa come una ragazzina al primo appuntamento. È andata così...tra abbracci, carezze, mani intrecciate sul tavolo, lacrime, felicità ritrovata e camicie nuove...in barba al virus ed a 101 lunghissimi giorni di lontananza".
Uno scatto senza tempo, che resterà a lungo nella memoria di molti. La storia, ripresa dal primo cittadino di Castano Primo, ha fatto il giro delle principali testate nazionali. TGCOM 24, Repubblica... Tutti sono stati avvolti da quella dolce atmosfera evocata dalla storia di Guido e Maria, principe e principessa di un loro castello, fatto di emozioni, di dolcezza, di gesti che valgono più di mille parole. Commenta una giovane donna che ha da poco ripreso a lavorare: "Una storia bellissima che ci allieta in questi giorni di dolore. Il nostro paese, dopo le numerose vittime di questo Covid, aveva proprio bisogno di una storia così emozionante. Mi sono commossa a leggere le parole scritte". Un'altra donna sottolinea come gli operatori delle RSA di Castano Primo si siano distinti per il loro modo di approcciarsi alle persone: "Auguro a queste persone di poter vivere la loro storia d’amore ancora per molto anni. Se lo meritano proprio. Le nostre case di cura si sono distinte per la loro umanità e la serietà dimostrata in questa crisi sanitaria. Agli operatori e ai responsabili dovrebbero arrivare i ringraziamenti di tutta la cittadinanza". Il Coronavirus non ce l'ha fatta. L'amore di guido e Maria ha trionfato sul killer invisibile. Ma non solo. Le emozioni positive, gli affetti stanno trionfando anche ora, anche se ancora bisogna mantenere le distanze sociali. Perché il calore delle persone non potrà mai essere abbattuto da un virus. I sentimenti vincono sul freddo che il Coronavirus ha cercato di diffondere, senza riuscirci.
Sara Riboldi
Sommario: