Castano Primo, gli angeli delle case di riposo
La testimonianza

anziani

Castano Primo - Diego Colombo lavora alla Casa di Riposo San Giuseppe, Opera Don Guanella. Lui e gli altri operatori stanno lavorando con impegno per tutelare al massimo i loro ospiti. La loro amorevole cura è rivolta alla tutela della salute, ma anche alla salvaguardia del loro benessere e serenità. Le emozioni che si respirano in struttura toccano il cuore. Ne parliamo proprio con Diego Colombo, che ringraziamo per aver accettato di dare voce, attraverso la sua, a tutti gli operatori della struttura in cui lavora.

Come viene percepita la situazione alla RSA dagli ospiti e da voi operatori?

La situazione qui viene percepita giustamente come seria dalla Direzione e dagli operatori. Siamo chiusi agli esterni da ben prima che il Decreto lo imponesse e adottiamo tutte le misure necessarie a prevenire un possibile ingresso del virus in RSA. Tappetini disinfettanti all'ingresso per pulirsi le scarpe, dispositivi di protezione personale, etc. Ai degenti con sufficienti abilità cognitive abbiamo spiegato la situazione, ovviamente tralasciando le cose più preoccupanti.

Quali attività state mettendo in campo?

Le attività per gli ospiti proseguono invariate come prima. Mantenere la routine e una percezione di normalità è fondamentale per il loro benessere. Li abbiamo divisi però su più saloni, in modo tale da mantenere tra loro una corretta distanza.

Cosa provate ogni volta che un anziano parla in video chiamata con un caro?

Molti operatori si sono resi disponibili a effettuare, con i propri dispositivi, delle videochiamate ai parenti degli ospiti, in modo che possano vedere i propri cari e gli anziani possano rassicurare ed essere rassicurati. L'isolamento dagli affetti deve essere ridotto il più possibile e in questo la tecnologia può venirci incontro. Spesso queste videochiamate sono commoventi ed emotivamente 'impegnative' perfino per gli operatori... ma sono necessarie.

Quali difficoltà incontrate maggiormente?

Le difficoltà pratiche che incontriamo quotidianamente riguardano la difficile reperibilità dei dispositivi di protezione individuale. Tuttavia svariati cittadini, associazioni e ditte ci stanno aiutando donandoci forniture. Di questo siamo grati. Non ci sentiamo soli bensì supportati dalla comunità di cui facciamo parte. Cogliamo l'occasione per manifestare a tutti la nostra gratitudine, in particolare a Conceria Stefania, Associazione Islamica Castanese e studio dentistico BV Dental per i preziosissimi presidi donati, oltre che il sindaco per aver coordinato tali donazioni.

Cosa vorresti dire a chi non lavora in RSA?

Vorremmo dire a chi non lavora in ambito sanitario che qui stiamo facendo tutto il fattibile per tutelare i nostri assistiti e noi stessi, per poter proseguire a lavorare. Abbiate fiducia nelle Istituzioni e date ascolto agli appelli a rimanere a casa il più possibile. Se ciascuno farà la propria parte, usciremo da questa situazione drammatica insieme, come la grande comunità che siamo.


Sara Riboldi

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