243 positivi, 204 persone in isolamento, 89 guariti e 19 deceduti. Questi sono i dati di Castano Primo al 10 novembre (da inizio pandemia) Un bilancio triste quanto grave che sta preoccupando il sindaco, Giuseppe Pignatiello, che in un video rivolto ai cittadini ha annunciato: "Se l'aumento dei contagi a Castano resterà questo, mi metterò subito in contatto con Prefettura, Regione ed enti superiori per discutere della possibilità di adottare nuove misure". A Castano Primo nel frattempo sono stati intensificati i controlli della Polizia locale per il rispetto delle norme, poiché non mancano le situazioni di assembramento davanti alle scuole e in piazza. Proprio nei giorni scorsi una ragazza di 30 anni è stata sanzionata per essere andata in giro in paese con il pretesto di fare la spesa.
Nel consueto video rivolto alle persone il sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pigniatello, nella serata di martedì 10 novembre è apparso davvero preoccupato. Una curva dei contagi che continua a salire e che vede al 10 novembre 243 positivi e 204 persone in isolamento, con 89 guariti. Dati che hanno messo in allarme il primo cittadino: "E' una situazione difficile, che va attenzionata in maniera importante". Pignatiello legge in video una lettera rivolta ai residenti. "La situazione - non lo nascondo - è seria e richiede tutti i nostri sforzi, così come tutte le nostre energie. Stiamo studiando e analizzando ogni ora l'evolversi della situazione, monitorando la curva dei contagi, che purtroppo continua a salire. Noi continueremo con sensibilizzazione e appelli a rispettare le regole così come continueremo a effettuare controlli serrati. Ma, e purtroppo c'è un ma, che non posso ignorare. Analizzando i dati degli ultimi soli 20 giorni, quindi a partire dal 20 Ottobre, la situazione della pandemia a Castano Primo si è evoluta in maniera terribilmente grave. Siamo passati dai 16 casi del 20 ottobre ai 224 casi del 9 Novembre. Un impressionante incremento dei casi del 1300%. La nostra Castano Primo sta subendo la più feroce, grave e dolorosa emergenza che sia mai esistita dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Siamo in balia di un mostro, che non ha ancora lasciato in pace le nostre vite". Pignatiello lancia un appello alla responsabilità: "Carissimi Castanesi, non è più il tempo di illusioni, disincanto e negazioni: è il tempo, questo, della massima assunzione di responsabilità. È il tempo in cui dobbiamo compiere tutti, e dico tutti, i sacrifici necessari per salvare la nostra Comunità. I nostri padri, le nostre madri, i nostri familiari, i nostri figli e nipoti, i nostri migliori amici e i nostri fidanzati, mariti e mogli. È tempo di salvare vite, a qualunque costo. Sacrifici necessari per salvare e tutelare anche la vita economica di migliaia di lavoratori, artigiani, commercianti e imprenditori, che con l'avanzare della pandemia subirebbero altri incalcolabili danni".
Il primo cittadino parla chiaramente e sottolinea che se la situazione non dovesse migliorare si rivolgerà alla Prefettura e agli organi superiori per poter adottare nuove misure, più stringenti: "Castanesi, se la curva dei contagi a Castano dovesse aumentare ancora in maniera esponenziale, mi assumerò tutte le responsabilità per salvare l'incolumità dei miei Concittadini. Ognuno, però, si assuma la propria responsabilità. Se l'aumento dei contagi a Castano resterà questo, mi metterò subito in contatto con Prefettura, Regione ed Enti superiori per discutere della possibilità di adottare nuove misure, decidendo insieme una strada, la strada più idonea per salvare la nostra Castano dalla seconda ondata, nel rispetto di tutti i cittadini, di tutti i commercianti e di tutte le realtà che compongono la nostra bellissima comunità. Io non voglio più vedere aumentare l'elenco dei nomi delle persone Castanesi che ci hanno lasciati per sempre".
Infine, una preghiera per tutte le persone uccise dal virus: "Vorrei rivolgere un preghiera e un doveroso ricordo a tutti i nostri Cittadini Castanesi che ci hanno lasciati, alle tante persone che sono morte per combattere il Coronavirus e a tutti i sindaci e amministratori che sono venuti a mancare a causa di questo maledetto virus. E vi assicuro che sono tanti. Spesso ci si sente soli e impotenti, mentre dall'alto cala il silenzio più totale. Ma nonostante questo, io vi ringrazio perché è la vostra forza e il vostro sostegno che mi da la spinta necessaria ad andare avanti". E ancora: "In questa drammatica emergenza, come ci ha ricordato con viva e sofferta emozione Papa Francesco, siamo tutti sulla stessa barca. Io resto sulla barca a remare insieme a voi, con il calore dell'affetto di essere uniti, con la speranza in un giorno migliore, con la certezza che vinceremo anche questa sfida, con la consapevolezza che insieme usciremo presto da questo mare in tempesta. Ma torneremo a rivedere l'orizzonte del futuro solo se tutti insieme continueremo a remare uniti. Grazie a tutti e forza!".
Non mancano però in città le situazioni di assembramento, in piazza o davanti alle scuole. Commenta Pignatiello nel video: "Proprio oggi ho provato a fare un giro per la nostra città: ho visto purtroppo ancora tante persone in piazza nonostante abbiamo provato a mettere dei cartelli, nonostante le indicazioni continue, nonostante la sensibilizzazione che continuiamo a fare ogni giorno nei confronti di tutti. Mi sono presentato davanti alle scuole e ho trovato una situazione inaccettabile. Io capisco il bisogno di andare a recuperare i propri figli, lo faccio anch'io. Però bisogna farlo con grande attenzione. Non è possibile accettare questi assembramenti. E' anche per questo motivo che ho chiesto un'attenzione maggiore anche da parte della dirigenza scolastica, proprio nel tentativo di migliorare questa situazione. Ma l'attenzione maggiore, la responsabilità maggiore è proprio la nostra, di tutti i quanti i cittadini. Siamo noi i primi che dobbiamo intervenire in questa situazione e dobbiamo cercare di essere il più attenti possibili nel rispetto nostro e di tutti quanti gli altri cittadini". Proprio nei giorni scorsi una donna di 30 anni è stata sanzionata con una multa di 400 euro per non aver rispettato le direttive ed essere uscita dalla propria abitazione senza validi motivi. La donna aveva cercato di giustificarsi dicendo di essere andata a fare la spesa.
Questa volta le decisioni del sindaco sembrano raccogliere il favore delle persone. Commenta una ragazza che a Castano Primo lavora: "Mi sembra che l’atteggiamento del sindaco si stia dimostrando molto responsabile. La situazione è critica e le persone sembrano non capire. Troppo scuse inutili per uscire di casa. Se la cittadinanza dovesse continuare a comportarsi in maniera così superficiale è dovere del sindaco imporci restrizioni più severe".
Sara Riboldi
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