Sepoltura islamica, a che punto siamo a Castano Primo? Il focus

intercultura

Castano Primo - Uno spazio al cimitero per la sepoltura islamica a Castano Primo? La richiesta è stata presentata già nel 2019 dall'Associazione Culturale Islamica ma ora l'associazione in questione e la Madni hanno incontrato il segretario del nuovo movimento magentino 'La Nuova Italia' e insieme hanno effettuato un sopralluogo al cimitero di Castano Primo per capire meglio l'eventuale disponibilità degli spazi. Il segretario de 'La Nuova Italia' ha evidenziato la disponibilità del movimento a sostenere le richieste delle due associazioni. Sul tema interviene anche il giornalista e docente Giuseppe Castoldi.

La richiesta: uno spazio al cimitero per la sepoltura islamica

Domenica 6 febbraio i rappresentanti dell'Associazione Islamica Castanese e dell'associazione Madni hanno incontrato il segretario del movimento magentino 'La Nuova Italia', Munib Ashfaq, per fare un sopralluogo al cimitero di Castano Primo? Il motivo? capire se al cimitero castanese potrebbero esserci spazi da destinare alla sepoltura islamica. L'Associazione Islamica Castanese aveva già presentato richiesta al comune nel 2019 ma poi tutto si era fermato. Ora, anche con l'appoggio del movimento magentino, la questione si sta riprendo. Dichiara il referente dell'Associazione Islamica Castanese in un video ( Video Francesco Maria Bienati) girato da 'Corriere AltoMilanese.com': "Nel dicembre 2028 abbiamo costituito l'associazione e nel 2019 abbiamo fatto richiesta ufficiale al Comune di Castano. Oggi abbiamo incontrato il leader di 'La Nuova Italia, abbiamo fatto il punto della situazione e abbiamo fatto un sopralluogo al cimitero di Castano Primo per vedere se è fattibile sia per il Comune sia per noi. Gli spazi disponibili vuoti ci sono: adesso dobbiamo procedere con le richieste. Abbiamo anche avuto dei consigli su come procedere". E ancora: "E' il nostro paese, lavoriamo qua, abbiamo famiglie qua e dobbiamo essere pronti ad affrontare queste situazioni".

L'appello al sindaco di Castano Primo

Una richiesta del resto che è più che legittima. Fin dall'età della Restaurazione il filosofo Antonio Rosmini, fondatore dell'Istituto della Carità e protagonista nelle vicende della Restaurazione e del Risorgimento italiano, aveva espresso il pensiero che il potere temporale avrebbe dovuto ben conoscere le religioni sul suo territorio e avrebbe dovuto evitare di fare leggi che potessero non rispettare i diritti religiosi, la libertà religiosa. Il diritto di avere uno spazio al cimitero per la sepoltura islamica è dunque più che lecito. Chiaramente nel rispetto delle leggi e dopo tutte le necessarie verifiche della fattibilità di un eventuale progetto. Intanto, Munib Asfaq dichiara: "La Nuova Italia appoggerà quelle che sono le iniziative delle due associazioni, in quanto nessuno deve essere escluso dal contesto sociale. L'appello che facciamo al sindaco di Castano Primo è di riservare un'area alla comunità islamica".

Pignatiello: "Massima disponibilità a cercare insieme una soluzione"

Ma cosa ne pensa il sindaco di castano Primo, Giuseppe Pignatiello? Il primo cittadino sembra essere disponibile a un dialogo e commenta: "Concordo con La Nuova Italia quando dichiarano che nessuno deve restare escluso dal contesto sociale. So bene che si tratta di una situazione che affligge non solo il territorio di Castano Primo ma in generale tutto il territorio circostante. Da parte mia c'è sempre la massima disponibilità, come ho sottolineato più e più volte, a incontrare le realtà della nostra comunità Castanese e cercare insieme una soluzione che sia nel pieno della legalità e del rispetto delle procedure e delle regole. La mia porta è sempre aperta".

Giuseppe Castoldi: "Confronto sereno con gli Amministratori comunali"

Sul tema interviene anche il giornalista e docente, Giuseppe Castoldi, che sottolinea: "Il cimitero è una struttura comunale che di per sé non ha alcuna caratterizzazione confessionale. Il carattere cristiano, espresso attraverso l’uso di simboli come la croce collocata anche in spazi comuni o la presenza di edifici di culto, non è determinato giuridicamente ma deriva unicamente dalla tradizione affermatasi nel corso dei secoli, in una società piuttosto omogenea che presentava una forte impronta cristiana, Già in passato, tuttavia, confessioni religiose diverse da quella cristiana o cattolica avevano i loro spazi cimiteriali: si pensi ai cimiteri ebraici o a quelli per gli “acattolici”. Oggi sempre più di frequente sono le comunità musulmane a chiedere una sezione dedicata ove seppellire i propri defunti secondo i rituali e i dettami della religione islamica (procedure per l’inumazione e orientamento delle sepolture), così da evitare costosi rimpatri delle salme nei Paesi d’origine dove tali regole possono essere facilmente osservate. In diverse città italiane già esistono, da anni, sezioni islamiche nei cimiteri, disciplinate da precise regolamentazioni basate sul pieno rispetto della normativa vigente. Personalmente ritengo che una cosa del genere possa trovare attuazione anche a Castano Primo, dove la comunità islamica è già abbastanza numerosa e appare destinata a crescere ulteriormente. La cosa migliore da fare è che i proponenti si confrontino serenamente con gli Amministratori comunali al fine di discutere tutte le difficoltà ed i problemi che la proposta implica, per arrivare ad una soddisfacente soluzione che sia coerente con il Piano regolatore cimiteriale".


Sara Riboldi

Condividi questo articolo su:

Sommario: