Castano Primo - Manutenzione case Aler, dopo le richieste di alcuni cittadini, il sindaco Giuseppe Pignatiello e l'assessore Andrea Osellame hanno effettuato un sopralluogo. Il degrado è evidente: imponenti macchie di umidità e crepe richiedono un intervento al più presto. Il sindaco: "Evidente disagio, bisogna intervenire subito". In questi giorni si sta procedendo a contattare Aler per programmare il da farsi.
La situazione delle case Aler è cosa in realtà nota. Già altre volte era finita all'attenzione pubblica. Tra crepe e infiltrazioni importanti, i residenti non ce la fanno più e hanno posto il problema all'attenzione del Comune. Il giorno del sopralluogo il sindaco ha postato un video e un commento: "Siamo intervenuti su richiesta dei cittadini alle Case Popolari. Abbiamo trovato una situazione di evidente, davvero evidente disagio con bisogno di intervenire subito per scongiurare la creazione di ulteriore degrado. Ringrazio i residenti per averci chiamato: insieme ora ci faremo sentire con ancora più forza e determinazione da Aler Milano per chiedere interventi urgenti. Tutti meritano di vivere la propria casa, con la propria famiglia, con dignità e umanità".
Una situazione, insomma, che non più aspettare. Il primo cittadino ha anche reso pubblica la questione, pubblicando alcune fotografie che parlano da sole. Le imponenti macchie di umidità sui muri, i tombini rotti nel giardino, umidità persino su scalinate esterne in pietra, crepe sui muri interni da cui cadono pezzi non lasciano dubbi: sono necessari interventi il prima possibile.
Commenta il sindaco Giuseppe Pignatiello: "Sono stato contattato da alcuni cittadini per fare un sopralluogo, ho ritenuto fosse doveroso andare a vedere; evidentemente ci sono dei problemi e serve intervenire. Abbiamo preso un po’ di informazioni, altre ci verranno inviate, abbiamo già contattato Aler per provare a programmare insieme il da farsi. Dobbiamo sempre stare vicini ai nostri cittadini. Non tutti i problemi si possono risolvere con uno schiocco di dita, ma mettendoci la testa. Sono certo che le situazioni si possano migliorare. Noi ci mettiamo tutto l’impegno possibile perché ciò accada".
Commenta una donna residente in città: "La dignità prima di tutto. Ognuno ha il diritto e il dovere di vivere in modo dignitoso. Nel 2021 non è ammissibile sentire che delle famiglie, magari anche con bambini piccoli, siano costrette a vivere in queste condizioni solo perché possono non avere la forza economica per potersi comprare o affittare una casa. Anche se si tratta di case popolari bisogna garantire tutti gli interventi necessari per far vivere in sicurezza chi ci abita. Chi le gestisce ha il dovere di fare di tutto. Se non è in grado che passi la gestione ad altri".
Sara Riboldi
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