Buscate - Coronavirus, volantino sì o volantino no?
Botta e risposta tra sindaco e opposizione

comunicazione

Buscate - Botta e risposta tra Valeriano Ottolini (Obiettivo comune) e il sindaco di Buscate, Fabio Merlotti. L'argomento di discussione? Le azioni messe in campo per informare sul coronavirus nell'ottica di prevenzione, fra le quali la partecipazioni ai tavoli di discussione di domenica scorsa e la diffusione o meno di un volantino informativo porta a porta.

Il post di Ottolini

Tutto inizia con un post sui social di Valeriano Ottolini: "Si è tenuto un incontro tra tutti i sindaci del patto dell'Altomilanese sull'emergenza. Durante la sera abbiamo contattato i capigruppo chiedendo cosa l'amministrazione avesse intenzione di fare sul tema, considerando che il sindaco non era direttamente presente all'incontro con i suoi colleghi e che alcuni di essi stavano programmando delle ordinanza ad hoc per il proprio comune. Dopo aver avuto conferma che l'amministrazione non avrebbe aggiunto altro rispetto alle ordinanze del Ministero della salute e di Regione Lombardia, abbiamo chiesto al sindaco di realizzare un volantino da consegnare porta a porta. Considerando lo stato di emergenza ci saremmo potuti avvalere anche della Protezione Civile, perché attualmente è carente l'informazione verso i buscatesi che non hanno accesso ai social network. Ci auguriamo, in un clima di collaborazione che non deve mancare soprattutto in questi momenti, che quanto da noi proposto venga ascoltato. Ringraziamo il capogruppo Franca Colombo per aver avallato la nostra proposta".

Il sindaco: "Si cerca la polemica"

Risponde per le rime il sindaco Fabio Merlotti, sia via social sia contattato telefonicamente: "L'amministrazione di Buscate era presente sia all'incontro tra i sindaci nel pomeriggio della domenica - con l'assessore Davide Colombo, Debora Allevi e il consigliere Marilena Zampolli - sia alla conferenza in Regione, con i consiglieri Zampolli e Maria Luisa Maura Merlotti. E io sono in costante contatto con istituzioni superiori e sindaci del territorio. Quindi ero e sono presente, anche se non fisicamente. Di conseguenza, Ottolini ha scritto una cosa che fa intendere altro, pur di mettere in cattiva luce l'amministrazione! Io ho piena fiducia nei miei collaboratori e ho deciso di avvalermi di loro per presidiare i tavoli cui si fa riferimento". Due punti di vista differenti quelli di Merlotti e Ottolini sulla presenza o meno del sindaco ai famosi incontri sul tema corona virus. Da una parte, Ottolini specifica che il sindaco in quanto tale non era presente direttamente agli incontri e dall'altra il primo cittadino rivendica la presenza fisica dell'amministrazione di Buscate - attraverso assessori e consiglieri - e la sua comunque presenza, anche se non fisica, agli incontri.

Volantino sì o volantino no?

Il nodo però è il volantino proposto da Ottolini, un'idea che andrebbe a favorire le persone, come gli anziani, che non hanno accesso ai social e a Internet. Certo, importante sarebbe la definizione dei contenuti. Merlotti pare avere le idee chiare: "Quando succedono queste cose, non si parla solo di Buscate ma di un intero territorio. Ritengo che la prima cosa da fare sia la coordinazione con gli altri sindaci. Infatti, l'informazione circa il coronavirus rischia di essere confusa e in continua evoluzione, come dimostrano le recenti puntualizzazioni circa le disposizioni. Per cui il rischio con un volantino è di aumentare i dubbi e non di diminuirli. In ogni caso, ho deciso di procedere in modo coordinato con gli altri sindaci dell'Altomilanese, evitando iniziative individuali. Buscate per quanto riguarda l'informazione si è mossa sui social, sul sito e l'App comunale". Continua il sindaco: "Il punto è che questa richiesta mi è arrivata domenica sera. Io mi sono sentito con il presidente della Protezione civile per chiedere o dare disponibilità ad eventuali azioni dove si rendessero necessarie, ma non ho avuto richieste per quanto riguarda il volantino da distribuire. Quindi non capisco se il consigliere Ottolini, a sua volta membro della Protezione civile, si stia muovendo coordinandosi con il suo presidente o a titolo personale. Sorge il dubbio, che anche questa idea sia per fare polemica e non mossa da un reale spirito di collaborazione". E aggiunge: "Anche perché in questi anni si è fatta opposizione a priori e non costruttiva. In questo post si tende a suggerire l'idea che l'amministrazione non fosse presente e questo è un modo di cercare la polemica. E comunque fare un post di quel tipo pubblicizzando una proposta per dire che non è stata accolta significa non fare una proposta e lasciare il tempo di valutare ma: o a forzare l'amministrazione a fare una cosa o a mettere in luce il fatto che non si èaccolta una proposta. E' tutto diverso da unno spirito collaborativo.Dispiace che anche queste questioni siano pretesto per fare campagna elettorale".

Ottolini: "Nessuna polemica. Si cercava collaborazione".

Non ci sta Valeriano Ottolini, che replica a tono: "Nessuna polemica. Io ho solo fatto una proposta alla quale il sindaco non mi ha risposto. A me sembra un'idea di buon senso per il bene dei cittadini. Non comprendo come il sindaco debba sempre vedere polemiche, anche quando si cerca di fare una proposta semplice. Entrando nel merito, però, devo fargli notare che è il sindaco - in quanto responsabile locale di pubblica sicurezza - ad attivare la Protezione civile, che quindi sarebbe potuta intervenire per aiutare l'amministrazione. Il mio messaggio dice chiaramente che deve essere l'amministrazione a realizzare un volantino e chiedere la collaborazione. Aggiungo che ho molto rammarico, perché i buscatesi devono subirsi polemiche non necessarie e non volute dall'opposizione". Ottolini puntualizza anche sulla questione del coinvolgimento del resto della Protezione civile: "La proposta partiva da me come consigliere d'opposizione che si preoccupa dei suoi cittadini". Insomma, una questione aperta.


Sara Riboldi

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