Buscate - Schiamazzi fino a tarda sera, passaggi con le macchine ad elevata velocità e alto volume della musica. La situazione della zona di via Pio XII, vicino al parco Pratone, va avanti da lungo periodo e il Covid ha peggiorato la situazione, tanto che nei giorni scorsi i residenti hanno chiamato i Carabinieri. Il sindaco, Fabio Merlotti: “Serve trovare la quadra”.
I residenti della via Pio XII sono esasperati. Nella zona si riuniscono gruppi di ragazzi che tendono a fare schiamazzi fino a tarda sera, a tenere alto il volume della musica e alcune volte a passare con le auto ad alta velocità. Qualcuno lamenta degli atti vandalici. Anni fa un residente ha reso noto sui social che una ruota della macchina era stata bucata. I residenti hanno anche inviato una raccolta firme in comune. Nei giorni scorsi alcuni residenti, esasperati, hanno anche chiamato i Carabinieri. In paese sono anche girate voci in merito alla presenza di coltelli, ma su questo non abbiamo alcun riscontro oggettivo. Le Forze dell'’Ordine invece sono intervenute. Una situazione sicuramente da risolvere, per quanto possibile, sebbene non sia semplice.
Il sindaco, Fabio Merlotti, spiega la situazione: “In fondo a via Pio XII sono soliti radunarsi vari gruppi di ragazzi. Da tempo si cerca un equilibrio tra l’esigenza di trovarsi e socializzare dei ragazzi e l’esigenza di quiete dei residenti. L’altra sera i residenti hanno chiamato i Carabinieri che sono intervenuti, ma non mi risulta che ci siano stati accoltellamenti; solo qualcuno ha sentito parlare di coltelli. Purtroppo il Covid ha ristretto di molto le opportunità di aggregazione al chiuso, per esempio nella saletta che l’Amministrazione aveva messo a disposizione proprio a fini di aggregazione, ed è normale che i ragazzi cerchino spazi di aggregazione. Certo serve ‘trovare la quadra’. Ma anche evitare comportamenti fuori dalle righe, come il volume alto a tarda ora o passaggi in auto a velocità non corretta”. Una difficoltà che, chiunque salga dopo le elezioni, dovrà affrontare, cercando di far convergere le esigenze di tutti.
Sara Riboldi
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