Buscate - Elezioni, intervista a Valeriano Ottolini

Valeriano Ottolini

Buscate - Gestione del paese, punti deboli e punti di forza di Buscate ed esperienza politica in questi anni. Intervista a tutto tondo a Valeriano Ottolini (Obiettivo comune), in vista delle vicine elezioni che lo vedranno correre al fianco di Franca Colombo (Insieme per Buscate, il bene di tutti).

Come valuta la sua esperienza in questi 5 anni?

In 15 anni che seguo la politica locale posso dire di aver avuto ogni tipo di esperienza: da cittadino spettatore, da assessore e da membro delle minoranze. Ritengo che l'esperienza in Minoranza sia stata costruttiva avendomi insegnato un diverso punto di vista, ma al contempo poco piacevole, è inevitabile che la possibilità di incidere o meno dipenda dall'interlocutore al “potere” e, purtroppo, mi rimane un po' di frustrazione causata da un alto muro eretto dall'attuale amministrazione già dall'inizio, non mi sarei mai aspettato di dover agire per vie legali anche solo per potermi sedere a lavorare in una commissione comunale.

Cosa migliorerebbe in Buscate?

Il primo passo deve essere quello di rendere nuovamente stabili gli uffici, ritengo che Buscate abbia sempre avuto una storica difficoltà in questo senso, ma questi 5 anni hanno dato vita ad una serie impressionante di mobilità, con la crescente difficoltà da parte dei buscatesi di poter anche solo interagire con gli uffici e la perdita della memoria storica in Municipio.

Cosa invece secondo lei funziona?

Ricordando il “sogno di Giuseppe” di biblica memoria. Buscate ha passato 7 anni di vacche magre che hanno riguardato metà amministrazione Serati e i 5 anni di Pisoni, gli ultimi 5 anni sono stati invece di vacche grasse, dove oltre alle risorse rese disponibili dalla scadenza dei mutui ci sono anche stati diversi centina di migliaia di euro donati a tutti i comuni dal Governo giallo/verde post “sblocca cantieri” e da Regione Lombardia per il Covid19. Quindi direi che un aspetto da cui poter costruire qualcosa è quello dei possibili investimenti. I prossimi anni permetteranno, a chi verrà eletto, di poter portare avanti un programma di sviluppo e abbellimento del paese.

Su cosa punterà nel futuro programma elettorale?

Sicuramente ci sarà una gestione più attenta. Non è possibile dover aspettare le elezioni per il cambio di una lampadina o lasciare per 4 anni le piante segnate morte ed abbandonate al Pratone, con annessi danni creati a privati e beni pubblici man mano che le intemperie creavano un pericoloso domino di tronchi e rami. Questo senza considerare i mucchi di rifiuti a bordo strada. Per questo bisogna abbandonare il clima da “One man show” di questi anni, perché l' “unione fa la forza” non è solo un modo di dire.

Quale azione farebbe per prima se diventasse amministratore?

Se i buscatesi dovessero darmi l'onore di poter amministrare Buscate farei la cosa che mi auspicavo sarebbe stata fatta 5 anni fa, quindi convocherei i membri della giunta uscente, o almeno colui che trattava le deleghe che mi verranno assegnate, per un cordiale colloquio e scambio di opinioni per il nostro paese. Ad ogni modo serve un vasto e serio piano di sviluppo del paese per non finire a realizzare una serie di interventi che nel complesso non portano alcun valore aggiunto, ma solo grandi esborsi economici.


Sara Riboldi

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