Buscate - Nuova RSA, via alle verifiche di conformità al Piano di Governo del Territorio. Il progetto, dopo l’ok della Sovraintendenza e che prevede circa 80 posti letto, va avanti a vele spiegate. E nell’anno delle elezioni, il dibattito politico sul tema è acceso. Il sindaco: “Grandi vantaggi per Buscate”.
Le premesse alla nuova RSA - che sarà realizzata nel complesso in cui si trova anche la storica Villa De Rosales, sul lato che dà su via Cavallotti – sono ben delineate dal sindaco, Fabio Merlotti: “Il comparto Villa De Rosales, centrale rispetto al paese, ha un valore urbanistico grandissimo. La villa è un bene storico prezioso; sarebbe un peccato lasciarla a se stessa. Inoltre, la villa e le sue adiacenze sono da decenni un tema aperto e ‘sensibile’ per i buscatesi: sulla volontà di acquisirla è persino caduta un’amministrazione”. Ma qual è stato il passaggio per realizzare la RSA? Spiega Merlotti: “Il comune di Buscate, durante la scorsa amministrazione, ha ritenuto che una RSA fosse un servizio importante di cui dotare la propria comunità. Per tale ragione si mise a bando un’area comunale, perché degli operatori potessero fare una RSA. Il comparto era privato ed è stato acquistato da un privato, mentre una ‘fetta’ dell’area che dà su via Cavallotti prevede da tempo la possibilità di edificazione residenziale / albergo. Il privato ha avanzato la richiesta di parere preliminare di edificazione di RSA e l’Amministrazione l’ha condizionata all’apertura a passaggio da piazza Baracca alle scuole e chiesa di S. Pietro. Inoltre, l’ha condizionata alla sistemazione del tetto, investimento certamente importante”.
Premesse che hanno appunto tessuto la strada alla sempre più concreta realizzazione della RSA, in pieno centro al paese e che porta a un recupero di un’area storica. Restano dei dubbi da parte di Insieme per Buscate, il bene di tutti e Obiettivo comune su alcuni fattori. Scrivono in una nota comune, Franca Colombo e Valeriano Ottolini: “Le liste Insieme per Buscate, il bene di tutti e Obiettivo comune ritengono che la realizzazione di una RSA possa essere utile in fatto di servizi e occupazione, ma possa avere dei risvolti su cui l'Amministrazione non è riuscita a fare chiarezza. Innanzitutto, non è risolutivo per lo stato di abbandono della Villa De Rosales, dato che riguarda solo una nuova edificazione e non la ristrutturazione dell'esistente. Porterà a sovraccaricare una strada a senso unico come via Cavallotti, già congestionata durante gli orari di apertura e chiusura delle scuole, oltre ad aggravare la situazione dei parcheggi del centro. Queste e le altre criticità, come il consumo del parco e il fatto che, comunque, la Villa rimarrà in uno stato di abbandono, ci portano a voler cercare una situazione ottimale per la realizzazione della RSA”. Tutti fattori legati alla viabilità e alla ristrutturazione della villa, storica ma che richiede interventi importanti. Ottolini e Colombo nella nota parlano anche del loro progetto in merito alla ‘cittadella della salute’, sottolineando che “La persona è il centro del nostro programma amministrativo, la salute e i servizi di cura e di assistenza sono il punto da cui ripartire”. Sul tema abbiamo però dedicato articolo apposito.
Alle perplessità sollevate dalla minoranza, il sindaco Fabio Merlotti, risponde elencando tutti i vantaggi di una RSA in paese: La comunità di Buscate godrà di grandi vantaggi: posti di lavoro, diretti e indotti: per 80 posti letto circa ci vorranno almeno altrettanti assunti; la collocazione centrale, che ha quattro tipi di vantaggio; uno sociale, perché i nostri anziani che saranno nella RSA saranno nel cuore del loro paese, vedranno passare persone, e bambini, non saranno ai margini; il secondo vantaggio riguarderà le attività economiche del paese, che ne trarranno grande beneficio, poiché chi andrà a trovare un parente, poi uscirà e andrà a bere un caffè o compra un fiore da portargli, o si mangia una pizza o si ferma al ristorante etc. Fare questo intervento in luogo periferico mortificherebbe tutto ciò e comunque ricordo che stiamo parlando di un privato che farebbe l’intervento su suo terreno senza oneri per il comune, anzi solo benefici, anche economici. Altro vantaggio della collocazione in centro è urbanistico: si aprirà il centro del paese, collegando piazze e scuole in modo pedonale e attraverso il parco storico. Infine un vantaggio culturale, architettonico: si pone un freno al degrado della villa e si pongono le basi per un suo recupero”. Un recupero appunto desiderato non solo dalla minoranza ma in generale da Buscate. E in merito alle questioni viabilistiche? Spiega Merlotti: “Circa le questioni legate alla ‘sostenibilità’ (traffico, parcheggi), si tratta di aspetti importanti che, non a caso, saranno oggetto di approfondito studio in sede di variante urbanistica che prevede proprio, tra le altre cose, lo studio di tali aspetti. Si renderà necessaria probabilmente una variante al PGT per una serie di ragioni tra cui anche lo studio approfondito del piano dei servizi”.
Sara Riboldi
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