Buscate - Confermata l'addizionale comunale IRPEF allo 0,8 per cento, con una soglia di esenzione fino ai 12mila euro. La minoranza non ci sta: "Troppo alta, bisogna seguire il modello di Cuggiono, con varie fasce di reddito". L'amministrazione: "L'addizionale IRPEF è per sua natura proporzionale al reddito della persona". Intanto, l'assessore al Bilancio dà uno spaccato del reddito medio dei cittadini di Buscate, poco più di 20mila euro. Ma 19 persone hanno un reddito medio di circa 198mila euro annui.
Si è discusso sull'addizionale comunale IRPEF durante l'ultimo consiglio comunale, rigorosamente in streaming. Per il 2020 è stata confermata l'aliquota allo 0,8 percento, con un'esenzione fino ai 12mila euro. "E' stata valutata la possibilità di fare modifiche", spiega l'assessore al Bilancio Davide Colombo, "ma abbiamo optato per mantenere inalterata l'imposta". I gruppi di minoranza, infatti, avevano più volte chiesto di seguire il modello adottato a Cuggiono. Specifica Matteo Merenda (Buscate possibile): "Mi sembra che in quasi tutti i comuni ci sia poca voglia di lavorare su questa tassa. Sono state fatte simulazioni? Non siamo l'unico comune ad avere lo 0,8 per cento e quindi l'addizionale più alta", specifica Merenda, ma chiaro è il riferimento ad altri comuni: "Per esempio, Cuggiono ha vari esponenti, dallo 0,5 per cento allo 0,8 per cento e comprende varie fasce di reddito. Un modello così non sarebbe una soluzione migliore nel comune di Buscate, a favore dei cittadini?". Sulla stessa linea, Valeriano Ottolini (Obiettivo comune): "L'anno scorso avevamo fatto richiesta per un sistema simile a quello di Cuggiono. Anche se il cittadino paga meno, pesa comunque di più pagare l'aliquota massima a chi ha un reddito di 1.000 euro".
Non ci sta l'asessore Colombo: "L'addizionale IRPEF è per sua natura proporzionale al reddito della persona. Il reddito medio imponibile del cittadino medio di Buscate si colloca nella fascia medio bassa. Stiamo parlando di poco più di 20mila euro. Qualsiasi scenario si vada a fare, esso tocca già la proporzionalità del reddito del cittadino, perché se io guadagno 20mila euro pago lo 0,8 per cento su questo reddito, se ne guadagno 198mila, proporzionalmente contribuisco di più al mio comune. Ci sono diverse tipologie di gestione. A mio avviso la proporzionalità è assicurata, non vedo discrepanze di trattamento".
E a proposito del reddito medio dei cittadini, secondo le indicazioni fornite in consiglio dall'assessore al Bilancio, si nota un leggero aumento di reddito imponibile medio tra il 2017 e il 2018 anche se il cittadino medio di Buscate si colloca nella fascia del reddito medio bassa. Precisamente, il reddito imponibile medio è pari a 20.689 euro nel 2017 e a 20.823 euro nel 2018. "Il gettito - spiega Colombo - è superiore ai 70, 6 milioni di euro". Sono invece 19 le persone che hanno dichiarato di avere un reddito imponibile superiore ai 120mila euro e precisamente con un reddito medio pari a circa 198mila euro annui.
Sara Riboldi
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