Buscate - In vista delle elezioni, Franca Colombo ci parla della sua esperienza tra le file della minoranza e della sua vision per Buscate, tra critiche al modo di fare politica della maggioranza e progetti per il futuro.
Alle minoranze consiliari si richiede buona preparazione, tanta volontà di impegnarsi per il perseguimento di una sola finalità: portare all’adozione di provvedimenti miranti al conseguimento del bene comune. Insieme ai colleghi consiglieri di minoranza, sono stata parte di una bella esperienza, fondamentale per avere ora le idee chiare per la vision da adottare per il futuro.
Il punto di forza dei buscatesi è da sempre l’identità, segno distintivo di appartenenza alla propria Comunità e di attaccamento al territorio. In questi anni di amministrazione è mancata una vision che tenesse conto dell’identità e della sua valorizzazione, della gestione strategica di 'cosa vogliamo diventare' e dello scopo di esistenza della Comunità buscatese. Chi governa un Comune non deve guardare al consenso sociale dell’attimo fuggente! La costruzione partecipata delle politiche è una necessità: si deve partire da una rappresentazione condivisa di cosa è la propria comunità, dalla condivisone delle scelte e delle priorità per arrivare a gestire collettivamente e attivamente i disagi/problemi, fondando un vero e proprio patto sociale tra cittadini e istituzione.
Mi permetta una doverosa precisazione: ogni mia affermazione è relativa unicamente al ruolo istituzionale ricoperto; mai farò riferimenti alla sfera personale degli amministratori citati. Partiamo dagli apprezzamenti. In questa amministrazione ci sono tante persone, che come me, si sono affacciate per la prima volta alla gestione della cosa pubblica. Ne apprezzo il coraggio di mettersi in gioco per amministrare il paese in cui si vive. Le critiche nei riguardi dei colleghi di maggioranza sono legate al fatto che, essendo persone neofite della politica, mi sarei aspettata dialogo tra le parti, la voglia di dire il proprio pensiero nelle discussioni in consiglio comunale e nelle commissioni, la passione di occuparsi di temi importanti per il paese e di trasmetterli ai buscatesi con assemblee aperte. Questo non è avvenuto! Forse che coloro che vengono a trovarsi in maggioranza acquisiscono diritti speciali che li pongono in particolari condizioni di privilegio rispetto a quanti fanno parte della minoranza? Certamente no! Ma in questi cinque anni una maggioranza consiliare passiva e silente ha sostenuto un Sindaco al quale è stato riconosciuto l’'abuso di potere' dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per avere negato i diritti della minoranza (e dei cittadini di conseguenza), un Sindaco che si è trincerato dietro un Consiglio comunale segreto invocando una privacy che non esiste per gli amministratori pubblici (Si fa riferimento a fatti accaduti nel corso del tempo, da analizzare eventualmente in altra sede e con tutti gli attori, ndr), un Sindaco che ci ha riversato contro epiteti vari, ha considerato il nostro lavoro ostativo e inutile, non ha accettato e nemmeno cercato la collaborazione che abbiamo offerto. Tutte le nostre proposte sono state bocciate, le nostre richieste sono state ignorate, le nostre legittime osservazioni sono state oggetto delle filippiche e delle reprimende che ci ha elargito a profusione. Tutto questo solo perché Noi della minoranza abbiamo svolto il ruolo assegnatoci dai buscatesi!
La comunità è più grande del Comune: questa è la linea che guiderà la mia Amministrazione. Una vision chiara, comprensibile e realizzabile: idee di valore pubblico da sviluppare a favore dei buscatesi, assicurando il soddisfacimento dei bisogni di ogni membro della collettività e dimostrando in concreto i risultati raggiunti. La svolta verso una Comunità migliore può avvenire solo se chi amministra si attiva per far rispettare in ogni campo i diritti dei cittadini: il diritto a una amministrazione più trasparente, il diritto ai servizi pubblici più efficienti, il diritto alla sicurezza e alla legalità, il diritto allo studio e al lavoro, il diritto alla difesa dell’ambiente. Un Comune per tutti, un Comune inclusivo che non lascia indietro nessuno e che è in grado di corrispondere alle aspettative dei cittadini.
Amministrare le risorse della Comunità significa farlo nel rispetto dei residenti, ma anche delle generazioni future, con concretezza, qualità e sobrietà. Per realizzare la nostra visione partiremo dal core business del Comune. La riorganizzazione della struttura comunale, che faremo insieme alle Risorse umane del Comune di Buscate, perché la Pubblica Amministrazione ha un ruolo decisivo per la qualità della vita e lo sviluppo del territorio di una comunità. Valori morali e professionali importanti non devono essere mortificati da una gestione autoritaria. La forza di un’azienda si fonda sulla reciprocità dei ruoli impegnati e dei risultati ottenuti; questo si traduce per la comunità in un sicuro miglioramento dei servizi. Siamo convinti che le risorse umane e le competenze per affrontare questa sfida siano già presenti all’interno del nostro Comune e, insieme a loro, realizzeremo uno 'zero base budget', cioè andremo ad analizzare tutti i settori di attività del Comune e decideremo ex novo quali sono le attività necessarie e individueremo le aree in cui si può risparmiare, senza ridurre i servizi ai cittadini e su quella base procederemo agli stanziamenti. L’obiettivo è eliminare spesa inutile e sprechi per ridurre le tasse comunali, che sono al massimo.
La minoranza, come la maggioranza, è eletta dai buscatesi: tutti insieme concorrono a perseguire il bene di tutti, nel pieno rispetto dei valori etico-politici e dei doveri costituzionali. Questo fatto significa due cose. La prima: la minoranza deve avere la possibilità di dissentire dalla maggioranza e di formulare i propri pareri. In secondo luogo, la maggioranza deve riconoscere di non poter essere sovrana assoluta, ma di avere di fronte la minoranza con tutti i suoi diritti di formulare proposte differenti dalle sue e persino alternative alle sue. Il rapporto deve scaturire da un loro continuo e serrato raffronto, fatto di idee che trascendano ogni benché minima faziosità. Lo scontro/incontro tra le forze politiche è fondamentale per dare la spinta positiva per la crescita democratica della nostra comunità.
Intervista a cura di Sara Riboldi
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