Arconate - RSA, documentazione al Prefetto

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Arconate - RSA, tutta la documentazione andrà all'ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e al Prefetto di Milano per le opportune valutazioni. Questo è quanto deciso dalla maggioranza durante il consiglio comunale di giovedì 12 marzo. Di contro, il gruppo di opposizione 'Viva Arconate' ha richiesto l'immediata apertura della struttura tramite la presentazione di una mozione, che ha visto il voto contrario della maggioranza.

La vicenda in breve

La ricostruzione dei vari passaggi di proprietà è troppo complicata per essere affrontata in questa sede e può comunque essere ascoltata la spiegazione del sindaco, Sergio Calloni, nella video registrazione del consiglio comunale. Basti dire qui che il Comune ha bloccato l'apertura della RSA poiché non favorevole all'acquisizione delle quote societarie della cooperativa Anteo Onlus (che era socio al 49% di Opera Pia Castiglioni srl, che aveva vinto la gara per la realizzazione e la gestione della RSA) da parte di Fondazione Mantovani. In sostanza, secondo il Comune, l'accordo per aprire la struttura sarebbe potuto essere avviato con Anteo, in quanto "soggetto estraneo" all'inchiesta penale che ha visto condannato in primo grado l'ex sindaco di Arconate, Mario Mantovani. Processo che attende però ancora l'appello e di cui conseguenza la sentenza di primo grado non può essere ritenuta definitiva. Fatto sta che dopo l'acquisizione delle quote da parte di Fondazione Mantovani, l'accordo in precedenza fatto con Anteo resta sospeso. Il Comune ribadisce più volte la sua posizione: "Per legge non può discutere e trattare in alcun modo con soggetti direttamente o indirettamente collegati a Mario Mantovani". E la RSA resta chiusa.

L'accordo

L'accordo con Anteo prevedeva in sostanza la gestione della casa di riposo per 82 anni dalla cooperativa Anteo, 5 posti di lavoro con una quota riservata ai cittadini di Arconate, sconti per gli anziani residenti ad Arconate, 121 posti letto (56 per la RSA, 20 per il nucleo Alzheimer, 30 per il centro diurno e 15 appartamenti protetti), lo stop ai contenziosi per i ritardi nella realizzazione della struttura, il ritorno della RSA a proprietà pubblica al termine degli 82 anni di concessione, il ritorno al Comune del terreno su cui sorge, la manutenzione del verde di piazza Falcone e Borsellino, la conferma dell'apertura al traffico della via ex Pasubio.

I commenti in pillole

La delibera adottata in consiglio comunale prevede appunto l'invio di tutta la documentazione inerente alla RSA all'ANAC e al Prefetto di Milano per le valutazioni e la sospensione della verifica dei requisiti formali inviati da Fondazione Mantovani al Comune. La decisione è stata adottata sulla scorta dei pareri legali del Comune, come la soluzione "più favorevole all'Ente". La discussione in consiglio in merito è stata lunga. Commentano i membri di minoranza: "Abbiamo una RSA pronta a essere utilizzata e il Comune è a rischio di un indennizzo di milioni di euro. Non ci sono motivazioni per cui la Fondazione non dovrebbe gestire la casa di riposo". E ancora: "Siamo in emergenza sanitaria. Lasciate lavorare il prefetto e abbiate il coraggio di prendere decisioni utili alla nostra Arconate". Ribatte il sindaco, Sergio Calloni: "I nostri legali hanno consigliato di agire così perché è la soluzione che pone il Comune meno a rischio rispetto ad altre soluzioni". La palla, insomma, passa al Prefetto ma la minoranza si è riservata, in caso di potenziali danni al comune, di rivolgersi alle sedi più opportune per far sì che chi ha espresso voto favorevole alla delibera risponda in solido.

L'epilogo

Sulla base delle decisioni della maggioranza, è stata respinta la mozione del gruppo di opposizione in merito all'apertura immediata della casa di riposo. Una diatriba ha riguardato il collaudo della nuova piazza Falcone e Borsellino. Secondo la minoranza, ci sarebbero tutti i documenti relativi al collaudo della RSA mentre mancherebbero quelli relativi al collaudo della piazza. "Faremo le opportune verifiche", commenta il sindaco.


Redazione


Video girato in consiglio comunale da Gimmy Arena

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