Arconate - Una nuova casa per gli Alpini, in onore di Ignazio Torno, storico cofondatore del gruppo. Durante la riunione del 5 luglio, il gruppo ha fatto il punto sulla situazione e ha ricordato la figura di Ignazio Torno. Nel 2021 ricorrerà il 30 anno della fondazione.
Uomo sempre in prima linea, Ignazio Torno ha fortemente voluto la nuova sede, dopo che la sede originaria è bruciata nel 2003. Era un suo sogno. La casetta degli Alpini, un luogo mentale prima che fisico, pronto ad accogliere il gruppo, base sicura per ragionare sulle varie iniziative portate avanti dal gruppo degli Alpini. Ad Arconate gli Alpini tendono ad agire in silenzio. Riservati, preferiscono non divulgare le loro iniziative, pur essendo sempre presenti sul territorio. Una fra tutte il contributo dato all'ospedale da campo, alla CARITAS ambrosiana e all'ospedale in fiera a Milano in emergenza Coronavirus, insieme ai compagni dei gruppi della sezione di Milano, i quali hanno raccolto complessivamente circa 80.000 euro. E ora gli Alpini di Arconate sono al lavoro per realizzare la loro nuovo casa, impegnandosi al massimo per realizzare il sogno incompiuto del loro compagno.
Tenero e commovente il ricordo di Ignazio Torno da parte della figlia Cristina, che pone lo sguardo sul suo papà alpino e come tale lo ricorda: "'Ricordare i morti aiutando i vivi', questo è uno dei tanti motti degli Alpini. Motto che Ignazio Torno ha fatto suo durante la sua vita, partecipando attivamente alle iniziative sia alpine sia di tante associazioni di Arconate. A chiunque chiedesse il suo aiuto la risposta era una ed unica 'PRESENTE'. Un po’ come si fa durante il servizio militare, sempre disponibile a dare una mano, sempre attento ai bisogni degli altri e soprattutto sempre in prima linea. Numerose le persone che ancora oggi si ricordano di lui e che raccontano aneddoti su quanto ha saputo e voluto donare agli altri. Dai ragazzi dell’oratorio ai gruppi alpini di Arconate e non, alle diverse associazioni presenti sul territorio alle Guardie Ecologiche Volontarie delle quali faceva parte attivamente da ormai diversi anni. Uno dei suoi tanti sogni era quello di ricostruire la sede bruciata nel 2003 che purtroppo non è riuscito a portare a termine ma che con tanto impegno e dedizione il Gruppo sta cercando di completare".
A ricordare Ignazio Torno è anche il nuovo vice capogruppo, Fausto Merlotti a nome di tutti gli Alpini: "Per me è stato un punto di riferimento, perché insieme al professor Colombo sono stati i fondatori del gruppo Alpini di Arconate. Ignazio per noi era una persona davvero speciale. Non solo noi sentiamo la sua mancanza, ma tutti gli arconatesi. Suo grande desiderio è quello di riuscire a ricostruire la nostra sede, nonostante tutte le difficoltà incontrate, e noi siamo orgogliosi di realizzare il suo sogno".
Durante la riunione il vice presidente della sezione, Valerio Fusar, ha sottolineato temi importanti, a partire dalla tenacia del gruppo, nonostante i pochi iscritti. Fusar ha evidenziato anche, si legge nel verbale, "quanto sia importante per i ragazzi ripristinare il servizio di leva, magari con criteri diversi ma sempre finalizzati allo scopo di educare e coinvolgere nella difesa e tutela del nostro territorio e soprattutto possano intervenire in caso di qualsiasi emergenza".
Sara Riboldi
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