Il diritto ad avere diritti

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È sempre più importante e difficile parlare dei diritti delle persone. Già. Perché parlare dei diritti implica consapevolezza e una presa di posizione netta. Tuttavia, se non si ha il coraggio di parlare di diritti, la società stessa rimarrà ferma allo stop, chiusa in una mentalità che non si evolve. E allora dedichiamo un numero speciale ai diritti delle persone, dando la possibilità di accendere un dibattito costruttivo e volto al dialogo.

Il diritto all’infanzia

Il diritto all’infanzia, prima di tutto. Torna a far parlare il caso di don Ruggero Conti, il sacerdote condannato in via definitiva per abusi sessuali minori e che ancora non ha risarcito le sue vittime. Uno speciale di tre articoli per spiegare la vicenda e per approfondire – con il supporto della psicologa e psicoterapeuta Barbara Repossini – quali sono i meccanismi che scattano a livello psicologico dietro tutti i soggetti coinvolti: le vittime, i pedofili e chi crede nella loro innocenza. Un’infanzia che viene ridotta a schegge di vetro quella delle vittime di abusi. Schegge che lasciano ferite non rimarginabili e che non si possono tollerare. Non sarà un risarcimento a restituire alle vittime l’infanzia perduta ma sarebbe almeno un segnale di solidarietà da parte di tutto il mondo ecclesiastico.

No alle barriere

Accanto ai diritti dei fanciulli ci sono i diritti dei diversamente abili. Quando si parla di barriere, spesso si fa riferimento a quelle fisiche. Le barriere architettoniche, per esempio. Ma con il termine ‘barriere’ si intende qualsiasi ostacolo che impedisce una vita come quella di tutti. E non vanno dimenticate le barriere culturali. È la psicologa Barbara Repossini ad abbattere pregiudizi e stereotipi, affrontando un tema delicato quanto importante: il rapporto dei disabili con il sesso. Anche questo aspetto è importante per abbattere le barriere, sconfiggendo tutti i tabù che sorgono attorno a questo tema.

Il diritto delle donne a essere donne

Poi ci sono le donne. Siamo nel 2018, eppure continuano a esserci casi di violenza sulle donne, spesso provenienti dalla mano di coloro che sono considerati i compagni di una vita. Ma anche quando non si parla di violenza, in una società in cui si professa la parità di genere, in realtà continuano a esserci differenze nel modo in cui le donne sono trattate sul lavoro: ancora pagate meno e con minori possibilità di fare carriera rispetto agli uomini. La storia di Elisa Schenone è un bel messaggio: qualsiasi donna può affermarsi e vincere stereotipi e pregiudizi. Ci auguriamo che presto non ci sia più la necessità di raccontare queste storie come ‘notizie’. Se nel passato le donne erano considerate il fulcro della vita domestica e venivano considerate a un livello inferiore degli uomini, oggi la parità è sulla bocca di tutti ma la strada è ancora lunga.

Un mondo di diritti

Di diritti ce ne sono tanti. Sarebbe impensabile racchiuderli tutti in una pagina. Abbiamo voluto dare un piccolo contributo, parlando del diritto alla salute, per esempio. Il diritto di avere un’adeguata copertura di medici specialisti o di vivere in un ambiente sano e salutare, per esempio; ma anche il diritto di avere un lavoro che permetta di condurre un’esistenza dignitosa, il diritto alla privacy (ne parla l’avvocato Simone Meazza) ma anche il diritto a una giustizia con la G maiuscola, imparando dalla nota vicenda di Tortora, ben illustrata dall’avvocato Concetto Daniele Galati. Ma c’è anche il diritto alla sicurezza e alla libertà di culto. Sta facendo discutere in questi giorni la questione della ‘moschea’ a Castano Primo e anche la proposta del giornalista Giuseppe Castoldi di realizzare una moschea in ogni paese dove vi sia la necessità. Se vogliamo parlare di diritti, a ben guardare, ci sono anche i diritti degli animali. Giusto mettere delle regole ma che rispettino, per esempio, i cani e i loro padroni. Di questo parliamo con l’avvocato Francesca Pinciroli. E poi il diritto a essere seguiti da professionisti. E vale in tutti i campi: nella comunicazione, nel web, persino nel trucco, come sottolinea l’estetista Sonia Granziera.

Uno sguardo differente

La salvaguardia dei diritti è importante ma altrettanto fondamentale è anche avere la consapevolezza di questi diritti e la voglia di abbattere le barriere, concetto che torna, che spesso la società impone alla mente. Come? Con l’educazione e la cultura. Nell’antica Grecia erano già un passo avanti per quanto riguarda la diffusione della cultura. L’enorme importanza che rivestiva il teatro dovrebbe essere di esempio anche oggi. La necessità di educare il popolo, come scriveva Pestalozzi, per far crescere le menti e la società stessa. Bisogna allora impegnarsi per diffondere la cultura in tutte le sue forme, dalla cultura alla legalità, all’istruzione, alla cultura della solidarietà, come ci spiega Mattia Satta. Una cultura che permetterà di abbattere le barriere della mente e di guardare tutto con uno sguardo differente.


Sara Riboldi

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